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Anno 2017/18

Studenti stranieri: record in Lombardia, e Bergamo nella top ten nazionale

I numeri di Bergamo, Treviglio e Romano, fotografati dal Miur

Il Ministero dell’Istruzione ha fotografato in un dettagliato report la situazione delle scuole italiane in rapporto alla presenza degli studenti stranieri e alla loro incidenza rispetto a quelli italiani. La Lombardia è la regione col maggior numero di alunni di provenienza estera o, anche se nati in Italia non ancora italiani: circa un quarto del totale presente in Italia (213.153, pari al 25,3%), e la provincia di Bergamo è tra le prima della penisola.

Nell’anno scolastico 2017/2018 le scuole italiane hanno accolto complessivamente 8.664.000 studenti di cui circa 842.000 con cittadinanza non italiana. Gli studenti con cittadinanza italiana hanno registrato una flessione di 93 mila unità (-1,2%) a fronte di una crescita di quasi 16 mila studenti con cittadinanza non italiana (+1,9%), per cui la loro incidenza sul totale passa da 9,4% a 9,7%. Al contempo, i dati di trend mostrano che la presenza di questi ultimi tende a stabilizzarsi.

Nel decennio 2008/2009 – 2017/2018 gli studenti stranieri sono complessivamente aumentati del 33,7% (+212 mila unità) un ritmo di crescita assai lontano da quello verificatosi nel decennio precedente che aveva raggiunto il picco di oltre il 500% (+500 mila unità).

La maggioranza degli studenti stranieri è costituita da studenti di seconda generazione, cioè bambini e giovani nati in Italia da genitori non italiani.

A livello provinciale si osserva che le prime 10 province con il maggior numero di studenti con cittadinanza non italiana assorbono da sole il 41,4% del totale. Prima in graduatoria è la provincia di Milano con 88.957 studenti (+3.838 rispetto al 2016/2017), seguita da Roma con 62.328 e Torino con 39.342 presenze. Tra le altre province figurano Brescia (32.950 studenti), Bergamo (25.435), Firenze (22.034), due province dell’Emilia Romagna (Bologna 21.531 e Modena 18.326) e due del Veneto (Verona 19.946 e Treviso 17.971).

Ed ecco i dati dei tre porimncipali Comuni bergamaschi per presenza di studenti senza cittadinanza italiana con le percentuali dei paesi di porvenienza

Bergamo: 4.797  (14 ogni 100 alunni), provenienti da: Romania: 8%; Albania 7,1; Marocco 13,1; Cina 6,0; Filippine 1,7; India 3,1; Moldavia 1; Egitto 2,8; Pakistan 2,1; Ucraina 4,1; altri Paesi 51,9.

Treviglio: 1.337  (14 ogni 100), provenienti da: Romania 9,6%; Albania 20,3; Marocco 19,2; Cina 2,2; Filippine 0,4; India 2,5; Moldavia 1; Egitto 11,5; Pakistan 6,4; Ucraina 1,7; altri Paesi 25,0.

Romano: 1.150 (25,8 ogni 100), proveniento da: Romania 28,9%; Albania 15,6; Marocco 3,1; Cina 0,1; Filippine 11,3; India 17,9; Moldavia 0,3; Egitto 1,6; Pakistan 2,5; Ucraina 1,1; altri Paesi 17,6.

A livello nazionale nel rapporto si evidenzia che, sul totale degli studenti con cittadinanza non italiana, la percentuale dei nati in Italia è pari al 63,1%. I Paesi maggiormente rappresentati sono Romania (18,8%), Albania (13,6%), Marocco (12,3%) e Cina (6,3%). .

In Lombardia negli ultimi tre anni è stato registrato un aumento di oltre 9.000 studenti stranieri a fronte di un calo di oltre 11 mila studenti italiani. Viceversa, nelle scuole della regione Campania sono iscritti appena il 3% del totale studenti con cittadinanza non italiana, a fronte del 12,1% di studenti con cittadinanza italiana.

La presenza degli studenti con cittadinanza non italiana nelle diverse regioni incide, però, in misura diversa quando si studia il fenomeno in rapporto alla popolazione scolastica locale e alle sue dinamiche di crescita e/o diminuzione. Da questo punto di vista la regione in cui gli studenti con cittadinanza non italiana più incidono nel contesto scolastico locale è l’Emilia Romagna dove oltre il 16% degli studenti non ha la cittadinanza italiana. Segue la Lombardia con il 15,1%, al terzo e al quarto posto si collocano la Toscana (13,8%) e l’Umbria (13,7%).

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