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Valle brembana

San Pellegrino, al Comune arrivano due proposte per le terme curative

Dopo le manifestazioni di interesse, il Comune approfondirà i progetti presentati. Entro fine luglio l’inizio dei lavori di consolidamento di Villa Giuseppina, che ospiterà il nuovo centro

Il progetto di un nuovo centro termale sanitario a San Pellegrino, celebre dagli inizi del Novecento per le proprietà terapeutiche della sua acqua, sembra prendere corpo.

Due sono le proposte arrivate nella mattinata di lunedì 15 luglio al Comune di San Pellegrino Terme, alla scadenza per la presentazione delle manifestazioni di interesse per la gestione del nuovo centro termale sanitario.

“Adesso dobbiamo approfondire i progetti e valutare le proposte in base alle modalità di intervento ed al tipo di cure alle quali si vuole dare spazio – ha spiegato il sindaco Vittorio Milesi -. Il gestore scelto poi completerà l’intervento in base al progetto della nuova struttura”. In base agli accordi, infatti, il futuro gestore, oltre alla gestione e conduzione trentennale, dovrà impegnarsi anche nel completamento della struttura.

Nel frattempo, entro la fine di luglio dovrebbero iniziare gli interventi di sistemazione al rustico di Villa Giuseppina, la struttura che ospiterà il nuovo centro termale, con termine previsto entro aprile-maggio 2020. Una sede che, “per le sue caratteristiche, la posizione nel contesto cittadino e la vicinanza alla sorgente termale, è la più indicata per ospitare il nuovo centro”.

I lavori di consolidamento e ristrutturazione saranno effettuati della società Sviluppo San Pellegrino S.r.l. (Società Percassi), come previsto in seguito all’accordo di programma con il Gruppo Percassi. Dopo l’intervento, il Comune acquisterà i tre piani superiori di Villa Giuseppina dalla stessa società per un milione e 700mila euro.

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