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Boeing 737 Max, dopo le tragedie Ryanair cambia il nome agli aerei

Il caso dell’aereo ancora fermo in tutto il mondo dopo gli incidenti in Indonesia ed Etiopia, dove morirono tre persone legate a una onlus bergamasca

Ryanair avrebbe deciso di rinominare i suoi nuovi Boeing 737 Max. Il motivo? Scongiurare eventuali reazioni negative da parte dei passeggeri. Lo riporta il Corriere della Sera. Il velivolo è fermo in tutto il mondo dopo i due incidenti in Indonesia (a ottobre 2018) ed Etiopia (marzo 2019). In quest’ultimo caso furono oltre 150 i morti, tra cui il commercialista Matteo Ravasio, il medico Carlo Spini e la moglie Gabriella Vigiani, tutti membri della onlus bergamasca Africa Tremila.

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“Ma mentre in casa Boeing stanno lavorando per risolvere le criticità emerse al sistema informatico (in particolare a quello anti-stallo) – scrive il Corriere – negli stabilimenti di Renton, nei pressi di Seattle, continuano ad assemblare ogni giorno i 737 Max ordinati dalle compagnie in tutto il mondo. Compresa Ryanair che ne ha richiesti 135 e opzionati altri 75. Una mossa che sembra assecondare il suggerimento del presidente americano Donald Trump che ha proposto di modificare il nome del jet”.

Uno dei grandi temi riguarda la reazione dei viaggiatori alla vista del velivolo. “Le diverse autorità che si occupano di regolare il trasporto aereo e la stessa Boeing assicurano che il 737 Max sarà ancora più sicuro di prima. Ma intanto Ryanair ha deciso di prevenire eventuali criticità d’immagine. E così quando il velivolo sarà consegnato alla principale low cost d’Europa — probabilmente tra gennaio e febbraio 2020, fa sapere la società — non si leggerà più la scritta “Max”: di fianco al 737 comparirà “-8200”. Un cambio rispetto all’indicazione che appare nei primi quattro esemplari di Ryanair già assemblati e che dovevano essere consegnati lo scorso aprile. Contattata dal Corriere Ryanair ha preferito non fare commenti sulla vicenda, mentre per prassi Boeing non si espone sulle decisioni relative ai propri clienti.

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