È precipitato per circa 150 metri dal sentiero, finendo in un canale impervio: ha perso la vita così Mario Bena, escursionista 39enne di Trescore Balneario il cui corpo è stato recuperato nel pomeriggio di lunedì 8 luglio in Val di Scalve.
L’uomo, di professione pasticciere, stava trascorrendo alcuni giorni in montagna sulle Orobie e venerdì aveva avvisato la famiglia che aveva intenzione di raggiungere il rifugio Tagliaferri.
L’uomo però non è mai arrivato al rifugio. Doveva andare al lavoro domenica sera ma non si è presentato e per questo sono partite le ricerche, dopo la denuncia di scomparsa.
La centrale operativa ha allertato il Soccorso Alpino e nel frattempo nella zona del rifugio e della diga del Gleno si è alzato in volo l’elicottero di protezione civile della Regione Lombardia.
Il corpo del povero pasticciere è stato individuato in un canale sotto un sentiero, dove l’escursionista era precipitato per circa 150 metri. Il medico dell’elisoccorso 118 ha constatato la morte, l’autorizzazione del magistrato ha permesso di recuperare la salma e di portarla nella camera mortuaria di Schilpario.
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