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FORME News

Il progetto

I formaggi stagionati con lo studio del “Minadur”, nelle miniere di Dossena

Stanziati da Regione Lombardia 300mila euro per il progetto “Cheesemine”

Trovare nuove soluzioni per la stagionatura dei formaggi, attraverso lo studio e l’analisi del “Minadur”, affinato e lasciato all’interno delle miniere di Dossena, grazie alla loro bassa temperatura (7-10 gradi) ed alta umidità (circa 80%). Questo lo scopo del progetto “Cheesemine-Percorso di sperimentazione della stagionatura dei formaggi nelle miniere di Dossena”, finanziato con oltre 300mila euro da Regione Lombardia.

Un progetto nato nell’ambito dei Gruppi Operativi del Partenariato Europeo per l’Innovazione in materia di produttività e sostenibilità dell’agricoltura, strumento di diffusione delle innovazioni in ambito agroalimentare per la promozione di nuove opportunità e di individuazione di soluzioni innovative ai problemi affrontati dalle imprese agricole. Progetti nei quali protagonisti sono appunto imprese agricole, centri di ricerca e università, che agiscono insieme per testare e diffondere le innovazioni in diversi contesti agroalimentari.

Capofila del progetto Cheesemine è l’azienda agricola Fabio Bonzi, in partenariato con l’Istituto di Scienze delle Produzioni Alimentari del Consiglio Nazionale delle Ricerche (ISPA-CNR), l’Università degli Studi di Milano (dipartimento di Scienze Agrarie e Ambientali e Dipartimento di Scienze per gli Alimenti, la Nutrizione, l’Ambiente) la società Cooperativa I Rais, l’azienda agricola Cavagna Maurizio, la “Gamba Farm di Giuseppe e Elda SS”, l’azienda agricola Gamba Ovidio, l’azienda agricola “la Paloma Blanca” di Maria Luisa Gamba e l’azienda agricola Trionfini Ivan.

Dossena Miniera
Le bellissime miniere di Dossena

“È grande la soddisfazione per l’ottenimento di questo finanziamento – dichiara Fabio Bonzi, capofila e promotore del progetto – non solo per il valore economico ottenuto, ma anche perché questo progetto è la dimostrazione che anche nei territori fragili quando si fa rete tra imprese ed istituti pubblici si ottengono risultati positivi sia per le aziende che per il territorio tutto”.

Un progetto nel quale il Gruppo Operativo verrà coordinato dal Gruppo di Azione Locale (GAL) Valle Brembana 2020. “Impegnato nella valorizzazione del proprio territorio e delle proprie produzioni, il GAL assumerà il ruolo di Innovation broker, coordinando i lavori e le relazioni tra i soggetti del partenariato e i network nazionali ed europei – dichiara la presidente Lucia Morali -. Il GAL diventa così riferimento attivo del territorio stimolando i soggetti territoriali all’innovazione e alla capacità di fare squadra”.

Il coordinamento scientifico del progetto sarà assunto dalla dottoressa Milena Brasca, referente del CNR-ISPA di Milano. La diffusione dei risultati avverrà attraverso una serie di iniziative sia di carattere scientifico che divulgativo, destinate a diversi target: aziende agricole, operatori del settore lattiero caseario, soggetti della valorizzazione territoriali e comunità scientifica.

L’iniziativa Cheesemine segna anche la prima tappa di un percorso più ampio di valorizzazione delle produzioni casearie tipiche, il cui obiettivo primario è la salvaguardia del territorio e dei suoi abitanti, grazie alla promozione dei prodotti caseari e del lavoro agricolo come elemento anche di attrattività e resilienza.

Bergamo sarà la capitale europea del formaggio dal 17 al 20 ottobre, con la quarta edizione di Forme.

Forme
Forme, la locandina della quarta edizione
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