Buone notizie per tutti quei soggetti che soffrono di allergie ai pollini: quello che è appena iniziato è uno dei periodi dell’anno più tranquilli dell’anno. La conferma ci arriva direttamente dalla dottoressa Valeria Ortolani, allergologa di Habilita, che riceve i pazienti nel Poliambulatorio San Marco di Bergamo (in piazza della Repubblica 10).

È proprio la dottoressa a confermarci che “dal punto di vista allergologico il mese di luglio è solitamente un periodo silente. Le allergie primaverili sono ormai concluse e per le prossime settimane non ci dovrebbero essere “pericoli” imminenti”.
Quanto durerà questo momento di tranquillità?
“Ahimè non molto – prosegue la dottoressa Ortolani –. Presto infatti si dovrà affrontare il problema del polline dell’ambrosia che può provocare asma e rinite allergica. Parliamo, in questo caso, del mese di agosto fino ad ottobre. Naturalmente tutte le altre problematiche legate all’allergologia, che non hanno una variabilità stagionale, sono sempre presenti”.
Quindi a luglio le allergie ai pollini vanno in vacanza?
“A meno di casi particolari con allergie a piante come la parietaria, che crescono in luoghi di mare soprattutto al sud Italia, per il resto il periodo è piuttosto calmo”.
Quali sono, invece, i sintomi legati alle allergie per i pollini dell’ambrosia?
“Si tratta di sintomi classici: naso che cola, occhi che prudono, sternuti, tosse, mancanza di fiato e respiro corto. In certi casi può manifestarsi anche un dolore toracico. In alcuni casi la tosse e la rinite possono essere confusi con patologie virali o batteriche. Però, se ciclicamente, negli stessi periodi dell’anno si ripete la medesima sintomatologia c’è da sospettare che possa trattarsi di un’allergia. Per togliersi ogni dubbio – conclude la Dr.ssa Ortolani – sottoporsi ad una visita allergologica può risultare la soluzione più indicata”.
Per informazioni:
T 035 4815515
habilita.it

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