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Burocrazie europee

Atalanta, il mercato lo fa la Champions: servono 4 giocatori del vivaio, 8 “italiani”

La lista da presentare alla Uefa a settembre potrebbe influenzare le scelte societarie. Da qui la possibilità concreta di riportare a Bergamo Riccardo Montolivo

Qualificarsi in Champions League: un traguardo inimmaginabile che ha fatto (e farà) sognare i tifosi bergamaschi, ma che implica anche una serie di direttive Uefa da seguire. Come quelle legate alla lista dei giocatori che potranno essere schierati nella massima competizione.

Ogni club deve presentare alla Uefa due liste (una chiamata A, una chiamata B): la prima a settembre, la seconda entro le 24 della vigilia di ogni partita.

Chi è possibile inserire in Lista A?
Massimo 25 giocatori, due dei quali devono essere portieri. Almeno otto posti devono essere riservati a “giocatori cresciuti localmente”. Se una squadra ha meno di otto giocatori provenienti dal vivaio, il numero massimo di calciatori da mettere in lista si riduce di conseguenza.

Che cosa si intende per “giocatore cresciuto localmente”?
Sono previste due categorie:
1. Giocatori cresciuti nel club, ovvero iscritti sui registri di un club per tre anni dai 15 ai 21 anni di età;
2. Giocatori cresciuti nella federazione, ovvero iscritti sui registri di un altro club della stessa federazione per tre anni dai 15 ai 21 anni di età. Nessuna squadra può avere più di quattro giocatori cresciuti nella federazione tra gli otto “locali” della Lista A.

Che cos’è la Lista B?
Un giocatore può essere inserito in Lista B se è nato dal 1° gennaio 1998 in avanti e ha avuto l’idoneità a giocare con il club interessato per un periodo ininterrotto di due anni dal 15esimo anno in poi (è possibile iscrivere giocatori di 16 anni se sono stati registrati con il club per almeno i due anni precedenti). I club possono inserire un numero illimitato di giocatori in Lista B durante la stagione, ma la lista deve essere consegnata entro le ore 24 della vigilia di ogni partita.

Per dirlo in modo più chiaro rispetto a quanto scritto dalla Uefa: nella lista B possono essere inseriti tutti i giocatori della formazione Primavera, comunicandola anche solo il giorno prima di ogni match.

Ad oggi l’Atalanta in rosa ha sette giocatori cresciuti in un vivaio italiano: Francesco Rossi, Gianluigi Gollini, Andrea Masiello, Gianluca Mancini, Matteo Pessina, Marco Varnier e Musa Barrow.

Rossi e Barrow sono cresciuti nel vivaio di casa. Ora, a questi ultimi due andrebbero aggiunti altri due elementi tesserati dall’Atalanta quando avevano tra i 15 e i 21 anni per poter rispettare i parametri e poter presentare una lista A di 25 nomi (che scende invece se questi parametri non vengono centrati, oggi si potrebbero inserire al massimo 23 giocatori).

Per questo, il nome di Riccardo Montolivo (svincolato dal Milan il prossimo 30 giugno) lanciato dai colleghi del Corriere Bergamo sembra un’opzione concreta per l’Atalanta da Champions.

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