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L'operazione

Fondo di Clessidra dei Pesenti raccoglierà crediti deteriorati delle banche

Si chiamerà Clessidra Restructuring Fund e punta a raccogliere fino a 300 milioni di crediti vantati dalle banche verso gruppi industriali italiani in fase di risanamento.

La notizia circola da qualche settimana e ha trovato conferma sulle pagine de Il Sole 24 ore: Clessidra Sgr, private equity controllato da Italmobiliare (famiglia Peseti), si prepara al debutto nel settore dei crediti deteriorati.

Il nuovo fondo dedicato ai crediti Utp (Unlikely to pay, o indampeinze probabili) è ormai in fase avanzata. Si chiamerà Clessidra Restructuring Fund e punta a raccogliere fino a 300 milioni di crediti vantati dalle banche verso gruppi industriali italiani in fase di risanamento. Italmobiliare sarà anchor investor.

Clessidra lavora da tempo all’ingresso in questo settore ed ha arruolato per la gestione di questo nuovo fondo l’ex ad di Banca Ifis Giovanni Bossi e Federico Ghizzoni, ex numero uno di Unicredit e attualmente vice presidente esecutivo della stessa Sgr, oltre che presidente di Rothschild.

Ghizzoni e Bossi, quest’ultimo “storico” ad dell’istituto mestrino specializzato negli Npl (non-performing loan ovvero prestiti la cui riscossione è considerata a rischio), vengono indicati come co-head del team di gestione, a cui si affiancano attualmente Massimiliano Fossati e Mario Fera, amministratore delegato di Clessidra Sgr, mentre non si escludono nuovi ingressi.

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