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L'iniziativa

Al via il Festival giapponese Tanabata a Torre de Roveri

Sabato 6 luglio si terrà la 3° edizione del Festival Tanabata, alla spettacolare Villa Astori a Torre de Roveri, in via Mansueto Astori, 1.

Sabato 6 luglio dalle 18 alle 22 si terrà la 3° edizione del Festival Tanabata, alla spettacolare Villa Astori a Torre de Roveri, in via Mansueto Astori n. 1.

Festival giapponese Tanabata

Il Festival è organizzato dall’Associazione Culturale Giapponese Kokoro di Bergamo, ma hanno aderito diverse associazioni legate al mondo giapponese, tra cui la Scuola di Shiatsu LaFonte.

Festival giapponese Tanabata

Il Festival Tanabata è alla sua terza edizione e, quest’anno, offrirà al pubblico queste interessanti specialità giapponesi:
Mercatini giapponesi (ceramiche, accessori, prova del famoso abito tradizionale giapponese Yukata, dolci giapponesi (azuki cream), materiale vario di hobbisti)
Tanzaku, strisce di carta colorata su cui scrivere i propri desideri
Mostra fotografica di TamayoHoriuchi
Origami, arte di piegare la carta
Kendama, giocattolo giapponese
Giochi tipici giapponesi
Dimostrazioni di Tai Chi (Wang Academy)
– Dimostrazioni di Karate (Mu-Nami)
– Trattamenti gratuiti di Shiatsu (LaFonte)
Calligrafia Shodo
Servizio di catering delizioso

La Scuola LaFonte, con i propri Operatori Shiatsu, sarà presente a questo Festival romantico e spettacolare offrendo trattamenti Shiatsu gratuiti ai suoi partecipanti.

La leggenda

Tanabata

Anticamente, sulle sponde del Fiume Celeste (Via Lattea) viveva il sovrano di tutti gli dei e imperatore del cielo, Tentei, la cui figlia Orihime (Vega) passava le giornate a tessere e cucire stoffe e vestiti, regali per le divinità.

Lavorava talmente tanto che non aveva neppure il tempo di pensare a se stessa e ai propri interessi. Giunta all’età adulta però, il padre mosso da pietà, poiché alla figlia non era mai stato concesso altro che lavorare il fuso, le scelse un marito: era un giovane mandriano, di nome Hikoboshi (Altair), anch’egli un gran lavoratore, la cui attività consisteva nel far pascolare buoi attraverso le sponde del Fiume Celeste.

Per i due giovani fu amore a prima vista. Essi si innamorarono follemente l’uno dell’altra ed erano talmente felici che, presi dall’amore e dalla passione, trascorrevano ogni giornata insieme, dimenticandosi di tutto il resto, anche dei loro doveri. Di conseguenza, Orihime non tesseva più la sua tela, lasciando gli dei senza abiti, e i buoi di Hikoboshi vagavano senza controllo per tutto il cielo. Questo scatenò la rabbia di Tentei, che non poteva tollerare questa situazione e, per porvi rimedio, fu costretto a punire severamente i due sposi. Orihime e Hikoboshi furono separati ai due lati del Fiume Celeste e costretti a tornare ai loro doveri.

La principessa era disperata, non poteva vivere senza il suo amato e continuava piangere ininterrottamente. Tentei, commosso dalle lacrime della figlia, consentì allora che i due si potessero incontrare, ma solamente una volta l’anno, il settimo giorno del settimo mese. Da allora, uno stormo di gazze giunge ogni anno, ed esse creano un ponte con le loro ali, cosicché Orihime possa attraversare il Fiume Celeste e riabbracciare il suo tanto amato Hikoboshi.

Tanabata (in giapponese”settima notte”) è una festa tradizionale giapponese che celebra il ricongiungimento delle divinità Orihime e Hikoboshi, rappresentanti le stelle Vega e Altair.

La festa viene celebrata il settimo giorno del settimo mese lunare (in inglese è conosciuta come “Festa del Doppio Sette”), quindi non ha una data precisa, ma variabile.

Festival giapponese Tanabata

Per celebrare l’incontro delle due stelle, i giapponesi si riversano nelle strade illuminate delle luci dei zen-washi (tipiche lampade di carta) e arricchite da diverse decorazioni simboliche, indossando il tradizionale yukata.

Tra le principali decorazioni che addobbano le strade vi sono i tanzaku, strisce di carta colorata che simboleggiano i fili di seta intrecciati da Orihime.<br clear=all>

Festival giapponese Tanabata

Su di essi vengono scritti, a volte sotto forma di poesia, preghiere e desideri rivolti alle stelle protagoniste della festa e successivamente legati ai rami di bambù. In particolare sono attratti da questa usanza i più giovani, che sono soliti chiedere fortuna nell’amore e, nei tempi più recenti, nello studio.

Fukinagashi sono strisce filanti colorate le quali richiamano i filamenti che Orihime tesseva.

Gli orizuru sono origami, in particolare a forma di gru, che portano salute, protezione e lunga vita alle famiglie.

Kinchaku sono piccole borse tradizionali che portano buoni affari e ricchezza.

Kusudama sono classiche decorazioni di forma ovale.

Il bambù è considerato il simbolo principale del Tanabata.

È possibile trovare le sue canne per ornare gli usci delle abitazioni, mentre in alcune regioni, le foglie vengono fatte galleggiare sui fiumi insieme a lanterne di carta.

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Contatti
LaFonte
Scuola di Shiatsu e Discipline Bio Naturali
Maurizio Curtaz
cell.327.2374228 – info@lafonteshiatsu.it
www.lafonteshiatsu.it

 

 

 

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