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Si scelgono gli ultimi tre sindaci: a Dalmine, Romano e Ranzanico

Si vota dalle 7 alle 23, poi subito lo spoglio delle schede e quindi in nottata si saprà chi sono gli ultimi sindaci della Bergamasca.

Sono 136 i comuni interessati italiani al ballottaggio di domenica 9 giugno 2019 delle elezioni amministrative svolte il 26 maggio scorso. Di questi, in dettaglio, sono 124 i comuni con popolazione superiore ai 15.000 abitanti, dei quali 15 capoluogo di provincia, e 12 quelli con popolazione inferiore ai 15.000 abitanti.

Due di quelli con popolazione superiore ai 15mila abitanti sono in provincia di Bergamo: Dalmine e Romano di Lombardia, mentre uno più piccolo è tra i comuni orobici, Ranzanico, che va al secondo turno perché i due contendenti hanno ottenuto il 26 maggio scorso il medesimo risultato in termine di voti, vale a dire 359. Sono Renato Freri, 61 anni, a capo della lista “Insieme per Ranzanico“, e l’ex primo cittadino Sergio Buelli, 74 anni, “Rinnovamento per Ranzanico“. Se di nuovo i voti dei due candidati saranno pari, la legge prevede che a diventare sindaco sia il più anziano dei contendenti.

Si vota dalle 7 alle 23, poi subito lo spoglio delle schede e quindi in nottata si saprà chi sono gli ultimi sindaci della Bergamasca.

A Romano di Lombardia la sfida è tra Romualdo Natali, centrodestra e Sebastian Nicoli, centrosinistra (sindaco uscente), a Dalmine tra Francesco Bramani centrodestra, e Lorella Alessio, centrosinistra (sindaco uscente).

In entrambe la realtà la suspence è alta e si preannuncia un testa a testa tra i gli sfidanti.

A Dalmine il leghista Francesco Bramani col suo schieramento ha ottenuto al primo turno il 46,01% dei voti, percentuale che sulla carta potrebbe aumentare fino a raggiungere l’agognato 50% più uno grazie all’apparentamento con la civica In Dalmine che ha conquistato il 4,73%. Il sindaco uscente Lorella Alessio dal canto suo ha raccolto il 31,26% dei consensi con (Pd, Insieme per Dalmine e Dalmine Bene Comune). Domenica sarà appoggiata anche da Nostra Dalmine e Patto Civico che portano in dote, sempre in teoria, il 18%. Come si sa però, tutto può succedere al secondo turno.

A Romano la situazione è ribaltata: il sindaco Nicoli è avanti avendo raccolto il 37,16% dei voti, una manciata in più rispetto all’avversario della Lega Romualdo Natali che si è fermato al 35,18%. Nella cittadina della Bassa l’apparentamento ha scatenato discussioni e diaspore, in particolare quello di Natali con Luciano Dehò che due settimane orsono ha ottenuto il 15,40% dei consensi.

Bergamonews seguirà lo spoglio e darà i risultati come sempre in diretta.

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