Si è concluso in un’Arena di Verona festante l’edizione numero 102 del Giro d’Italia che nel pomeriggio di domenica 2 giugno ha decretato la vittoria di Richard Carapaz, il primo atleta ecuadoriano a conquistare la maglia rosa nella celebre corsa di tre settimane.
Il portacolori della Movistar, vincitore di due tappe, ha saputo gestirsi al meglio nella cronometro conclusiva di 17 chilometri, difendendosi dalla rimonta degli avversari e mantenendo un vantaggio di 1’05” su Vincenzo Nibali (Bahrein Merida) e di 2’30” su Primoz Roglic (Jumbo-Visma), capace di scalzare dal podio per otto secondi lo spagnolo Mikel Landa Meana (Movistar).
A sorprendere il pubblico di Verona è stata però la prestazione dell’americano Chad Haga, in grado di completare la prova in 22’07”, un tempo che gli ha permesso di quattro secondi il campione europeo Victor Campanearts (Lotto Soudal), favorito della vigilia.
In chiave bergamasca da segnalare l’ottima prova di Mattia Cattaneo che, dopo essersi già messo in luce nella cronometro di San Marino, ha tagliato il traguardo dell’Arena all’ottavo posto.
Dopo esser transitato nelle prime posizione in cima al gran premio della montagna delle Torricelle, il 28enne di Alzano Lombardo ha concluso le proprie fatiche con il crono di 22’27” distante 20 secondi dal portacolori del Team Sunweb, un risultato che conferma la buona attitudine dell’atleta dell’Androni Giocattoli Sidermec nelle prove contro il tempo.
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