Veder fiorire una piantagione di lino in Italia, nel cuore della Valle delle Biodiversità, accanto alla propria filatura di eccellenza di Villa d’Almé, dove vengono realizzati i filati di lino più fini al mondo. E diventare ambasciatori e promotori della cultura del lino, la fibra tessile più antica del mondo. Quello di Linificio e Canapificio Nazionale era un sogno, ma anche una sfida ambiziosa.
Leader internazionale nella produzione ad alta sostenibilità di filati di lino haut de gamme, Linificio e Canapificio Nazionale (Marzotto Group) vanta una vocazione storica, datata 1873, fatta di profondo rispetto della tradizione e orientamento al futuro, di creatività e ricerca della perfezione a partire dalle materie prime. Un savoir-faire unico e attento alla sostenibilità che oggi, dopo oltre 60 anni, è riuscito anche nell’impresa di riprendere la coltivazione del lino in Italia, a Bergamo, immersa nel paesaggio della Valle delle Biodiversità, a fianco all’ex Monastero di Astino, complesso fondato nel 1107 e restaurato nel 2015, oggi centro attivo della vita culturale bergamasca.
Ad aprile 2019, Linificio e Canapificio Nazionale ha seminato due ettari di questo prestigioso lino all’interno dell’esclusiva area agricola di Astino, coltivazione che darà vita a 1000 kg di fibra di lino che saranno filati a Villa d’Almé, dove, accanto a macchinari storici, l’azienda vanta l’utilizzo di tecnologie di ultima generazione. Un filo in limited edition, 100% Made in Italy e a KMzero, tinto da Dyeberg, che verrà acquistato in esclusiva per la moda da Albini Group per la realizzazione di tessuti della massima qualità destinati ai più prestigiosi camiciai su misura e alle più esclusive aziende fashion. Per l’arredo, invece, il tessuto andrà in esclusiva a Martinelli Ginetto per la realizzazione di tessuti pregiati per la casa.
Giugno 2019: il fascino del lino in fiore ad Astino, frutto della semina di aprile 2019.
Linificio e Canapificio Nazionale regala a bergamaschi e turisti, adulti e bambini, la possibilità di osservare con i propri occhi la magia di un campo di lino in fiore, spettacolo quotidiano tanto straordinario quanto effimero, che nella seconda metà di giugno dipinge il panorama di sfumature azzurre violacee al mattino (dalle nove, quando i fiori si schiudono) e verdi nel primo pomeriggio (quando sfioriscono), descrivendo il naturale e poetico processo di fioritura degli steli di lino.
Per tutto il mese di giugno, il centro di Bergamo sarà animato da un calendario ricco di appuntamenti a base di lino organizzati da Linificio e Canapificio Nazionale in collaborazione con ‘Il Cavaliere Giallo’:
· dal 1 al 30 giugno 2019, mostra gratuita “Il Lino è Arte” in collaborazione con l’Accademia di Carrara: 60 riproduzioni su teli di Lino di quadri contenenti tessuti saranno appesi lungo i Portici del Sentierone;
· dal 1 al 30 giugno 2019, mostra fotografica gratuita “Il Lino è Visione”: scatti d’autore raccontano, lungo i Portici del Sentierone, la trasformazione del lino nella filiera bergamasca;
· 14 giugno: special performance nel Quadriportico che vedrà il lino danzare in ogni sua fibra e proiezione del video realizzato dal regista Luca Citron, che interpreta la filiera tessile locale attraverso tre ballerine.
La visita dei campi di lino di Astino in fiore sarà anche l’occasione per un pranzo (su prenotazione) o una cena all’ex Monastero di Astino, un’oasi di pace e quiete che risale al XII secolo, di interesse storico-culturale ma anche gastronomico, poiché al suo interno ospita un ristorante che propone menù a base di lino.
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