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Il sindacato

Il numero due della Uil nazionale Pierpaolo Bombardieri in visita a Bergamo

Ha partecipato al Consiglio Generale Territoriale allargato

Il Segretario della Uil Bergamo Angelo Nozza, insieme con Giacomo Ricciardi e Danilo Margaritella, Segretario dell’Unione Regionale Milano e Lombardia, ha voluto donare a Bombardieri una maglia dell’Atalanta con impresso il suo nome. Il numero due della Uil nazionale, di fede laziale, ha accolto il regalo con entusiasmo, lo stesso che ha espresso durante il suo intervento al Consiglio Generale Territoriale, riunitosi martedì 28 alla Casa del Giovane.

Diversi gli argomenti toccati, a partire dalla necessità di investimenti pubblici e scelte chiare a livello di politiche industriali, fondamentali per il rilancio dell’Italia e di un territorio come quello bergamasco, ricco di eccellenze che richiedono uno slancio maggiore per potersi esprimere nella loro massima potenzialità.

I sindacati stanno cercando un dialogo con l’attuale governo, come ha spiegato il Segretario Generale Aggiunto: “Siamo stati convocati in diverse occasioni e abbiamo presentato la nostra proposta su temi che riteniamo fondamentali come lo sblocca cantieri, la quota 100, il salario minimo, la necessità di investimenti pubblici per rilanciare l’economia. Ancora non abbiamo ricevuto risposte”.

Quella bergamasca è notoriamente terra di eccellenza edile. Come giudica il sindacato il decreto sblocca cantieri? “Alzare il livello dell’affidamento diretto si traduce in una potenziale diminuzione del grado di legalità. Inoltre, proporre gare al massimo ribasso rischia di ripercuotersi sulla sicurezza dei lavoratori e sull’applicazione del contratto. Noi non siamo contrari a questa politica, ma pretendiamo che questi due capitoli non vengano modificati perché sono fondamentali per la tutela dei lavoratori”.

Sulla quota 100 la trattativa è ancora in corso: “C’è sempre una problematica di fondo, che è quella di considerare tutti i lavoratori uguali, anche se non lo sono. Un edile, un metalmeccanico fanno un lavoro sicuramente più usurante di quello di un impiegato e di questo bisogna tenerne conto. Il governo ha conguagliato le pensioni chiedendo indietro i soldi agli interessati, provvedimento che ha spinto i pensionati a organizzare una manifestazione per il prossimo 1 giugno. Basta fare cassa con i pensionati e con i lavoratori dipendenti”.

Il sindacato non è particolarmente favorevole al salario minimo. Per quale ragione? “Perché non tutela la dignità dei lavoratori, infatti non prevede tutta una serie di diritti come quello al mantenimento del posto di lavoro, la previdenza, il tfr, le ferie, la malattia. Dei circa 700 contratti nazionali solo 300 sono firmati dai tre sindacati più rappresentativi, gli altri sono contratti pirata che non garantiscono i diritti dei lavoratori”.

In questo periodo si sente spesso parlare di sindacato unico. Come si pone la Uil in merito a questa ipotesi? “La Uil è più che favorevole al sindacato unitario, non unico. Vogliamo sicuramente portare avanti le nostre battaglie insieme a Cgil e Cisl, rispettando però la storia e l’estrazione di ognuno”.

Come vede la rielezione di Giorgio Gori a sindaco di Bergamo?

“Al di là degli schieramenti chi ha lavorato bene viene premiato. Lo dimostra il fatto che tanti bergamaschi residenti in città hanno poi votato Lega alle europee”.

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