Indipendentemente da come si concluderà, l’edizione 102 del Giro d’Italia rimarrà sempre nella memoria di Fausto Masnada che, dopo aver onorato con il podio la Lovere-Ponte di Legno, ha chiuso in quarta posizione la diciassettesima tappa.
Il 24enne di Laxolo, fra le principali rivelazioni della Corsa Rosa, è tornato all’attacco anche nella giornata di mercoledì 29 maggio riuscendo sul Passo della Mendola a dare vita all’azione dei 17 corridori che nella salita finale di Anterselva si sono giocati la vittoria di tappa.
Dopo aver guadagnato poco oltre Bolzano più di 7 minuti, diversi allunghi hanno caratterizzato la corsa, fra i quali quello del francese Nans Peters (AG2R), in grado di distanziare a circa 15 chilometri dal traguardo i propri compagni di fuga.
Scattato a 3,5 chilometri dalla località alto-atesina, il portacolori dell’Androni Giocattoli Sidermec non si è arreso e, dopo aver rotto gli indugi, in compagnia di Davide Formolo ha provato a riportarsi sui primi inseguitori del transalpino, giocandosi in volata il podio, un podio conquistato dal veronese della Bora-Hansgrohe.
In chiave classifica generale attacchi sull’ascesa finale per lo spagnolo Mikel Landa e per la maglia rosa Richard Carapaz (Movistar) che con un’azione poderosa hanno guadagnato diversi secondi su Vincenzo Nibali (Bahrein Merida) e Primoz Roglic (Jumbo-Visma)
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