Non poteva nemmeno parlare. Ogni volta che lo faceva veniva minacciata dal figlio ventenne tossicodipendente, che se la prendeva con lei e per estorcerle denaro danneggiava i mobili e maltrattava anche i loro due cani. È l’incubo vissuto per quasi un anno da una donna 53enne che abita a Osio Sopra. Fino a quando ha avuto il coraggio di denunciare quel ragazzino “despota” e ha ottenuto il suo allontanamento dalla casa famiglia.
La vicenda ha inizio nell’estate dello scorso anno. In quel periodo il giovane torna a casa dopo un periodo trascorso in una comunità di recupero, dove era stato rinchiuso in seguito a una condanna per questioni di droga.
Fin dai primi giorni partono le richieste di denaro alla madre, separata dal marito, che lavora come infermiera. Il figlio è nullafacente e, nonostante gli inviti anche da parte del padre di trovarsi un lavoro, che per aiutarlo gli acquista anche un’automobile, nemmeno inizia a cercare un’occupazione.
Nelle prime settimane la madre asseconda le sue pretese, ma quando diventano sempre più insistenti, decide di opporsi. La situazione si inasprisce. Il ragazzo comincia a insultarla e a minacciarla. Non arriva mai a picchiarla, ma per estorcerle denaro danneggia gli arredamenti dell’appartamento e rifila calci ai suoi due cani.
A gennaio la donna, seppur impaurita, si decide a denunciare il figlio. Si rivolge alla polizia locale di Spirano. La segnalazione arriva in procura e dopo le indagini, nei giorni scorsi, i carabinieri di Osio Sotto si presentano a casa per notificare al figlio il provvedimento di divieto di avvicinamento alla casa famiglia e ai luoghi frequentati dalla mamma.
commenta