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Con la lista gori

Poli di nuovo in pista: “Al primo posto il benessere di tutti dalla scuola allo sport”

Dopo le conquiste ottenute durante gli ultimi cinque anni da Assessore all’istruzione, formazione, università e sport Loredana Poli si ricandida per migliorare quello che è già stato fatto e portare a casa altre vittorie

Loredana Poli torna in pista. Non poteva essere altrimenti, dopotutto, dopo che nel 2014 è stata eletta al Consiglio Comunale di Bergamo come rappresentante della civica Lista Gori, e successivamente nominata Assessore all’istruzione, formazione, università e sport: in questi cinque anni tante le soddisfazioni e le conquiste che ora Loredana vuole arricchire migliorandole e portando a casa altre partite.

Con chi si candida? Sempre con la Lista Gori di cui ora è anche capolista insieme a Robi Amaddeo, una squadra in cui, racconta, “da sempre vivo un’esperienza positiva, grazie all’importante lavoro di gruppo: siamo uniti da sempre, nonostante prima non ci conoscessimo. Apprezzo il metodo di lavoro molto sincero che punta a trovare in ogni circostanza una decisione unanime, mai presa per maggioranza, ma raggiunta tutti insieme”.

In quello slogan che li contraddistingue “Cittadinixpassione”, l’assessore uscente Poli si riconosce alla perfezione, animata dal desiderio di portare avanti un impegno civico volto al benessere del cittadino. 

“Direi che la parola che mi contraddistingue sia proprio Benessere. Racchiude in sé un significato bellissimo, che riguarda la creazione di politiche che vogliono creare una città in cui si sta bene, in cui ognuno ha il proprio spazio, dove sentirsi rappresentato e in cui ognuno viene rispettato per quello che è e che può fare. La nostra forza è proprio questa: aver cercato da sempre di sostenere una città positiva e aver tentato di rimettere in moto meccanismi che erano sempre stati lasciati un po’ fermi. Ora è necessario continuare a lavorare affinché si possa esprimere sempre di più quanto l’amministrazione sia attenta ai temi del buon governo, agli aspetti del buon funzionamento che fanno della valorizzazione e della creazione di nuove possibilità il proprio obiettivo primario”.

Un fil rouge che accompagna la politica di Loredana dal tema di una “città dei bambini”, in cui non possono mancare dei servizi per il lavoro (dedicati in particolar modo ai giovani) e dove ci siano gli spazi e le attività sportive adatte a tutti. 

“In questa amministrazione abbiamo fatto molto con un’evoluzione dei nidi e con il progetto scuole aperte, ad esempio, ma le idee devono continuare perché significa mettere al centro i bambini delle città di cui ci dobbiamo occupare con temi educativi sempre nuovi e progetti di accessibilità degli spazi, mobilità sostenibile e sicura per garantire sicurezza fuori dalle scuole. Tutto questo si inquadra all’interno della grande sfida demografica che la nostra città deve affrontare: quello di attrezzarsi per l’invecchiamento progressivo della popolazione e di favorire l’insediamento di giovani coppie con figli o che vogliono averli, offrendo loro la possibilità di case a prezzi calmierati e servizi per l’infanzia adeguati”.

Bambini, studenti, giovani coppie: a loro Loredana Poli vuole rivolgersi per cercare di dare una svolta alla città, con servizi dedicati a ragazzi e ragazze.

“Un altro tema sui cui vogliamo lavorare è quello dei servizi al lavoro. Vogliamo usare il servizio Informagiovani che abbiamo già utilizzato molto, ma cercando di ripensarlo: rinforzando le azioni informative tradizionali, l’orientamento dopo le scuole medie e dopo le superiori verso la scelta del lavoro o degli studi universitari. In questo intento sarà importante la nuova collocazione dell’Informa giovani all’Urban Center, non solo perché è un luogo di passaggio di moltissimi studenti, ma anche perché è la sede del Comitato Giovani BergamoScienza, un polo attrattivo d’importanza”.

#Semprepiùsportiva è uno degli slogan del programma di Giorgio Gori e che Loredana porta avanti: “Il nostro progetto è creare sempre più strutture sportive a scala cittadina e di quartiere anche a livello agonistico (ci sono già due palestre agonistiche finanziate e progettate all’Area Ex Ote e in via San Tomaso). Vogliamo anche continuare a sostenere gli sport che sono minoritari per genere come il basket (sempre più maschile) e la pallavolo (sempre più femminile), così da tendere ad un riequilibrio per genere, ad avere attenzione per i giochi paralimpici e incoraggiare la diffusione di sport che hanno come obiettivo l’inclusione, come per il caso del buskin, una sorta di basket in cui giocano insieme disabili e normodotati che ormai si è ben consolidato in città e con qualche caso isolato in Provincia. Che sia arrivato il momento di fare un torneo provinciale?”

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