Bergamo si piazza nella top ten dei Comuni più virtuosi ed efficienti d’Italia dal punto di vista finanziario (decimo posto). È quanto emerge da uno studio dell’Osservatorio Cottarelli, che ha preso in analisi 52 Comuni, nonché capoluogo di provincia, con più di 80 mila abitanti nelle regioni a statuto ordinario. Non solo: è anche la prima città lombarda a comparire nella classifica, con un indicatore di efficienza è pari a 51,12 punti.
Lo studio si basa su “fabbisogni standard”, calcolati tenendo conto della dimensione del territorio, della popolazione e della situazione finanziaria caso per caso. Per redigerlo sono stati sistematizzati e messi a confronto due parametri: l’indicatore di spesa e quello di offerta di servizi. L’indicatore di efficienza deriva dalla sottrazione di quello di spesa da quello di offerta. Dalla differenza fra i due, insomma. Se è positivo, indica naturalmente una migliore efficienza.
A vincere, con grande vantaggio, è il Comune di Pisa, perché con una spesa non molto superiore allo standard riesce a offrire servizi in quantità più ampia rispetto alla media per una città di quelle dimensioni. Il suo indicatore di efficienza è pari a 139,50 punti. Il secondo, Parma, totalizza 85,31 punti. Padova, terzo, 71. Seguono Piacenza (71,31 punti), Cesena (61,38) e Reggio Emilia (61,26). Milano occupa il 29esimo posto, Roma il 31esimo. In zona retrocessione invece troviamo il Comune di Foggia (indicatore negativo per 69,14 punti), preceduto da Brindisi (-68,27) e Napoli (-57,93).
“Con quest’analisi riteniamo di aver dato un contributo al processo di chiarezza e trasparenza, finalizzato a evitare sprechi e diseconomie” ha dichiarato a Repubblica il direttore dell’Osservatorio, Carlo Cottarelli.
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