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La protesta

Comune di Sorisole, sciopero dei lavoratori della cooperativa Alba: senza stipendio da 4 mesi

Il servizio appaltato è quello per l’assistenza educativa scolastica e il trasporto di studenti

Continuano a svolgere il loro lavoro malgrado non percepiscano lo stipendio da quattro mesi: sono i dipendenti della Cooperativa Alba, a cui il Comune di Sorisole ha affidato in appalto l’assistenza educativa scolastica e il trasporto a scuola di ragazzi diversamente abili, aspettano di vedersi erogare gli stipendi di gennaio, febbraio, marzo e anche quello di aprile (mentre di recente è stato erogato il saldo dello stipendio di dicembre senza, però, emissione del cedolino paga).

La Cooperativa Alba, con sede a Catania, è parte del consorzio Progetto Vita, il cui presidente è stato arrestato nel 2018 con l’accusa di lucrare sull’assistenza ai migranti. Dopo l’apertura dello stato di agitazione, un mese fa, e dopo un incontro in Prefettura a cui l’amministratore giudiziario della cooperativa non ha preso parte, ora è arrivato il momento della protesta: riuniti in assemblea, i lavoratori hanno dato mandato alla Fp-Cgil di Bergamo di proclamare uno sciopero per il 3 giugno.

“Nonostante non siano retribuiti, fino ad ora questi lavoratori non hanno smesso di svolgere i loro delicati servizi scolastici che si concluderanno, però, in gran parte con il termine delle lezioni previsto per l’8 giugno” ha spiegato Giuliana Rota della Fp-Cgil di Bergamo. “Stanno dimostrando un grande senso di responsabilità nei confronti degli utenti a loro affidati e delle famiglie”.

Il 3 maggio scorso, su richiesta della Fp-Cgil, si è tenuto un incontro in Prefettura. Erano presenti il sindaco di Sorisole Stefano Vivi, Roberto Rossi e Giuliana Rota per la Fp-Cgil oltre che una rappresentante delle lavoratrici: “L’amministratore giudiziario della Cooperativa Alba, invece, non si è presentato” prosegue Giuliana Rota. “Per iscritto ha informato la Prefettura che l’indirizzo di posta a cui era stata inviata la convocazione era errato e che, dunque, la cooperativa non era stata avvisata in tempo utile”.

Nell’incontro in Prefettura il sindaco ha ribadito la volontà di pagare direttamente le quote ai lavoratori, come già dichiarato in una lettera inviata dall’Ufficio Tecnico del Comune il 23 aprile (vi si leggeva: “In caso di mancata corresponsione dei pagamenti da parte dell’amministratore giudiziario il Comune provvederà al pagamento dello spettante ai lavoratori entro 15 giorni ai sensi dell’art.30 comma 6 D.lgs. 18 aprile 2016 n.50 “).

“Nel frattempo” prosegue Giuliana Rota, “il Viceprefetto aggiunto ha tentato di riconvocare il tavolo di raffreddamento dei conflitti, in attesa che l’amministratore giudiziario recuperi il nulla osta del Tribunale per potere rilasciare i cedolini paga al Comune e consentire così il pagamento. Ad oggi, tuttavia, non vi è nessun’altra convocazione prevista in Prefettura. Intanto, l’amministratore giudiziario prende tempo, sostenendo la necessità di ottenere le autorizzazioni dal Tribunale per l’autorizzazione dei pagamenti diretti da parte del Comune di Sorisole. Ecco perché non ci resta che proclamare uno sciopero”.

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