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Verso il voto

Romualdo Natali ci riprova Romano: “A questo paese serve gente competente”

Il candidato di Lega, Forza Italia e Fratelli d'Italia si ricandida dopo la sconfitta del 2004: sicurezza, viabilità e bonus bebè i punti cardine del programma

Nella “lotta” alla poltrona di sindaco a Romano di Lombardia sarà presente una coalizione consolidata di centrodestra formata da Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia, tutte a supporto del candidato sindaco Romualdo Natali, che si sfiderà gli altri quattro contendenti il prossimo 26 maggio. Natali, fondatore della sezione cittadina della Lega e militante di lungo corso, nel 2004 tentò già una scalata alla carica di sindaco a Romano, che però non portò alle fortune sperate. Fu poi la volta di Cortenuova, dove il leghista si presentò a ben due elezioni, senza però avere successo. Ora per Natali è il momento di “tornare a casa”, candidandosi in quella Romano di Lombardia che lo ha visto muovere i primi passi.

Cosa l’ha spinta a candidarsi?
Ho accettato la proposta di candidarmi alla carica di sindaco perché penso di avere le doti e l’esperienza per traghettare la nostra Romano verso il futuro, sostenuto da persone competenti e capaci. Sono orgoglioso di rappresentare il centrodestra unito in città.

Quali sono i principali problemi di Romano attualmente? E come si potrebbe risolverli?
Il maggior problema riguarda garantire una maggiore sicurezza sia a favore dell’incolumità delle persone e della proprietà pubblica e privata, sia contro lo spaccio di droghe, che contro le baby gang e atti di bullismo. Questa s’intende contrastare potenziando sia con maggiori controlli sul territorio da parte delle Forze dell’Ordine e del sistema di videosorveglianza che attraverso la prevenzione incrementando l’informazione e l’educazione civica. Cogliere le occasioni di sviluppo conseguenti al nuovo sistema infrastrutturale sovracomunale che le recenti modifiche al Piano di Governo del Territorio impediscono. Riqualificare la viabilità e il sistema della sosta con l’adozione del Piano Urbano della Mobilità ora inesistente. Rivitalizzare non solo il centro storico – il nostro centro commerciale naturale -, ma tutti i quartieri della Città.

C’è un punto in particolare nel programma degli altri candidati che trova interessante e che potrebbe attuare anche lei?
Non ho rilevato particolari punti programmatici che non siano già compresi nelle nostre proposte amministrative; la differenza sta nelle modalità di attuazione.

C’è un’opera pubblica in particolare che vorrebbe realizzare a Romano in caso di vittoria?
Nel caso di mia elezione sono diverse le opere pubbliche prioritarie, risorse permettendo, che vorremmo realizzare. Ne cito quattro: Riordino della viabilità generale e della sosta anche approvando il PUM – Piano Urbano della Mobilità – ora inesistente; un particolare impegno per realizzare l’ultimo tratto di circonvallazione esterna – ring -. Sollecitare gli Enti superiori, viste le trasformazioni sia ambientali che viabilistiche che stanno coinvolgendo la bassa bergamasca, a porre in atto tutte le misure necessarie per renderle meno impattanti. Verificare la possibilità di dare alla comunità romanese una RSA – casa di riposo – al passo coi tempi e a misura delle esigenze dei più anziani e delle loro famiglie, ivi compresa la nascita anche Romano del Centro Diurno Integrato e infine la realizzazione di un’area polivalente con le necessarie infrastrutture, che possa soddisfare le esigenze dei cittadini, di tutte le Associazioni e del mondo del lavoro; un’area che possa far fare un salto di qualità proiettando verso il futuro la nostra Città di Romano di Lombardia.

E la cosa più importante che vorrebbe realizzare nei primo 100 giorni di mandato?
Incrementare i controlli sul territorio al fine di garantire una maggiore sicurezza anche incrementando l’organico della Polizia Locale; concedere un “bonus bebè” una tantum a sostegno delle famiglie residenti da almeno 10 anni che avranno un figlio, da spendere nei negozi di vicinato cittadini; rivedere la viabilità del quartiere Cappuccini in seguito alle modifiche apportate sul viale Montecatini, anche riqualificando il Viale Dante Alighieri; realizzare il progetto di riqualificazione del Cimitero vecchio – Cimitero alla Gamba – offerto dal Rotary Club; al fine di garantire una maggiore sicurezza viabilistica realizzare la segnaletica orizzontale e verticale di cui la città è ora carente.

Romano ad oggi è una città attrattiva? E cosa andrebbe eventualmente fatto per migliorare la situazione?
Romano è una Città con molte attrattività e specificità e offre molti servizi, comprese le nuove infrastrutture viabilistiche appena realizzate – BREBEMI e nuove interconnessioni -; quest’ultima è un’occasione, per lo sviluppo imprenditoriale, che non bisogna perdere e saremo aperti ad ascoltare il mondo imprenditoriale – industria, artigianato e terziario – per poter soddisfare le loro necessità e le possibilità occupazionali conseguenti favorendo i residenti. Dal punto storico – architettonico Romano ha un insieme di attrattività uniche nella bassa bergamasca – Rocca viscontea, il centro storico coi suoi portici colleoneschi, le innumerevoli chiese e basiliche, Palazzo Rubini, ecc. -; sarà un nostro impegno promuoverli ulteriormente sia nel circuiti già esistenti che verificando l’istituzione di una pro-loco comunale. Ricordo che nel prossimo quinquennio ci saranno due anniversari che promuoveremo con la dovuta importanza: il 60^ anniversario dell’elevazione di Romano a città e il 230^ anniversario della nascita e 170^ della morte del grande tenore e benefattore romanese Gian Battista Rubini.

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