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Le polemiche

Attacca, rimuovi, denuncia: a Morengo scoppia la guerra dei manifesti elettorali

Clima caldissimo nella Bassa a meno di due settimane dal voto

Meno di due settimane al voto e a Morengo il clima inizia a farsi arroventato. A scaldare la campagna elettorale negli ultimi giorni ci hanno pensato i manifesti elettorali.

A dare il la a tutto è stata la lista civica di centrosinistra Insieme per Morengo che sabato 11 maggio ha denunciato sulla propria pagina Facebook l’affissione in spazi non consoni (in zone diverse del paese: nella piazza del mercato, al parco del Donatore e vicino alla casetta dell’acqua) di tre manifesti della lista Proposta Morengo che sostiene la candidatura del paese del sindaco uscente Alessandra Ghilardi.

Alle accuse ha risposto il primo cittadino in persona, spiegando che “quei volantini li ho fatti rimuovere io pochi minuti dopo l’affissione nonostante avessimo tutti i permessi, regolarmente pagati, ottenuti dagli uffici comunali. Al contrario dei nostri avversari, non essendo un partito e non avendo una sede nostra, volevamo uno spazio in più per avere maggiore visibilità – spiega ancora Alessandra Ghilardi -. L’affissione non era abusiva e non stata rimossa dalla polizia locale come erroneamente detto da una lista concorrente, che invece ha pensato bene di scatenare la polemica alzando i toni”.

“Se di errore si è trattato – continua il sindaco uscente -, posso assicurare che è stato compiuto in buona fede dai ragazzi che mi stanno aiutando nella campagna elettorale. Tant’è vero che la rimozione è stata fatta poco dopo senza nemmeno voler approfondire colpe o responsabilità. Certo, non mi aspettavo quel post di denuncia fatto sui social dagli avversari con i quali avevo parlato pochi minuti prima”.

“Ognuno porta avanti la propria campagna elettorale come meglio crede – commenta Alessandra Ghilardi -. I miei avversari di Insieme per Morengo e Lega, però, mi dovrebbero spiegare perché i loro volantini elettorali sono esposti nelle bacheche e nelle vetrine delle loro sedi di partito. Non potrebbero”.

Manifesti elettorali Morengo

Effettivamente a Morengo ci sono manifesti elettorali in bella vista dove non dovrebbero stare. La legge che disciplina la campagna elettorale, la numero 212 del 4 aprile 1956, recita infatti: “L’affissione di stampati, giornali murali od altri e manifesti, inerenti direttamente o indirettamente alla campagna elettorale, o comunque diretti a determinare la scelta elettorale (si intendono compresi anche quelli che contengono avvisi di comizi, riunioni o assemblee a scopo elettorale), è consentita soltanto in appositi spazi, di numero eguale a quelli riservati ai partiti o gruppi politici o candidati che partecipino alla competizione elettorale”.

Sul caso-manifesti potrebbe intervenire anche la Prefettura: casi simili, infatti, si sono verificati anche in altri comuni.

Manifesti elettorali Morengo

 

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