Giuseppe Sala, Emilio Del Bono, Nicola Zingaretti, in programma Paolo Gentiloni e, in ultimo, Giuliano Pisapia.
Sono alcuni dei nomi a Bergamo per sostenere la candidatura del sindaco uscente Giorgio Gori per le imminenti elezioni comunali.
L’ex sindaco di Milano è stato l’ultimo volto noto della politica a giungere in città, presentando ufficialmente anche in Bergamasca la sua candidatura per le elezioni europee nella Circoscrizione Nord Ovest, dopo tre anni di “pausa” dai riflettori.
“Il sindaco d’Europa”, come è stato definito dal segretario provinciale del PD Davide Casati nel corso dell’incontro, è stato ospite della città nella serata di martedì 7 maggio.
“Sono stati anni preziosi per me perché mi hanno permesso di studiare cosa è importante per l’Italia e il nostro territorio. Ho deciso di scendere di nuovo in politica perché vedo una svolta nella sinistra: hanno capito che divisi si perde e ora quel cammino iniziato con le primarie è caratterizzato dall’unità. Voglio ringraziare Gori per il lavoro di apertura, inclusione e sviluppo che ha fatto in questi cinque anni e che certamente farà nel prossimo mandato”, ha dichiarato Pisapia convinto della vittoria del sindaco uscente che vuole tentare il bis.
Parole di stima e di apprezzamento che Gori ha ricambiato: “Mi sono sempre ispirato a Pisapia come sindaco e continuerò a farlo”, ha confessato.
“L’Europa delle città” è stato il tema dell’incontro al Mutuo Soccorso di Bergamo e su cui Gori ha incentrato il proprio intervento basato sulla convinzione che ci sia una stretta relazione tra le città e l’Europa, perché sono proprio le “piccole” realtà ad essere un terreno fertile di democrazia da cui l’Europa deve prendere esempio.
“È in città che vengono sperimentate scelte di sostenibilità ambientale e di sviluppo sociale e a cui, molto spesso, l’Europa si ispira. Le realtà cittadine devono riuscire a lasciare il segno, dando una risposta importante contro i sovranismi nazionali ed europei. Il 26 maggio si giocheranno due partite importanti in cui siamo obbligati a dare un segnale forte per arrestare la compromissione verso cui l’Europa sta andando e in questo gioco le elezioni comunali servono tanto quanto quelle europee”, ha affermato con forza il sindaco uscente.
Come dichiarato da Pisapia, Bergamo, insieme a Milano e Brescia, fa parte delle “città in Serie A” (non solo per le vittorie calcistiche) a cui spetta un ruolo importante per dare lo stimolo giusto per proseguire lungo la linea dell’inclusione, della democrazia e dell’apertura verso il mondo, anche grazie alle infrastrutture innovative che guardano al futuro.
“Gori ha ragione a dire che la città è cambiata ed è dovuto al cambiamento di mentalità dei cittadini: più aperta alle differenze e a ciò che è estraneo. Bergamo è ben orientata su questa linea non permettiamo che si arresti, perché sì, l’Europa deve essere cambiata, rivista e migliorata, ma senza di lei non si va da nessuna parte”, ha concluso l’ex sindaco di Milano.
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