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Azioni di rete

Lavori ai pronto soccorso di Bergamo e Treviglio: come si contengono i disagi

Pur lavorando con spazi ridotti, i reparti di entrambi gli ospedali resteranno aperti e funzionanti. I lavori potranno avere però possibili ripercussioni sulla capacità ricettiva del servizio

L’Agenzia di tutela della salute di Bergamo (Ats) ha illustrato quanto è stato attivato per contenere i disagi durante i lavori iniziati o in procinto di partire nei pronto soccorso degli ospedali Papa Giovanni  di Bergamo e Treviglio-Caravaggio.

L’iter dei lavori e la loro gestione sono stati spiegati dal direttore sanitario di Ats Carlo Alberto Tersalvi, dal direttore sanitario del Papa Giovanni Fabio Pezzoli, dal direttore sanitario dell’azienda ospedaliera Treviglio-Caravaggio, Callisto Marco Bravi e dal responsabile Aat 118 Bergamo Angelo Giupponi. Al tavolo anche i direttori sanitari delle strutture che hanno i pronto soccorso nel bacino di utenza di quelli i fase di ristrutturazione vale a dire l’Asst Bergamo Est, il policlinico San Pietro di Ponte San Pietro e il policlinico San Marco di Zingonia, l’Humanitas Gavazzeni.

I LAVORI

A partire da lunedì 6 maggio e per circa sei settimane il pronto soccorso generale e pediatrico dell’ospedale di Bergamo sarà interessato da lavori di ristrutturazione degli sportelli del triage e dell’area dedicata alla prima valutazione dei pazienti. L’obiettivo finale è semplificare e rendere più sicura la prima fase di valutazione del paziente, razionalizzando gli spazi. Saranno create due sale visite alle spalle degli sportelli del triage, aumentando comfort e privacy per pazienti e operatori. Le esigenze di ammodernamento derivano dall’aumento degli accessi: la struttura ha accolto nell’ultimo anno quasi 100 mila pazienti (99.957) da tutta la regione, un terzo dei quali in condizioni critiche gravi e a volte gravissime. Dieci anni fa, in fase di progettazione della struttura, il pronto soccorso aveva circa 10 mila accessi in meno.

Al pronto soccorso dell’ospedale di Treviglio i lavori di ristrutturazione sono iniziati lo scorso 16 aprile e interesseranno il reparto per 4 mesi, con lo spostamento dell’ingresso e del triage nella nuova struttura provvisoria realizzata a fianco di quella storica. I lavori riguarderanno l’ampliamento delle aree triage ed accettazione, l’incremento di ambulatori e studi medici, la realizzazione di ambulatori specialistici interni al pronto soccorso e la realizzazione del quartiere radiologico con Rx e TC interne e dedicate al pronto soccorso, garantendo un concreto miglioramento del comfort di utenti, accompagnatori e personale sanitario, la riduzione dei tempi di attesa per l’accettazione e per l’accesso alle cure mediche e la possibilità di svolgere la maggior parte delle procedure senza dover trasferire il paziente in altri reparti dell’ospedale. Anche gli accessi qui Treviglio sono alti: in un anno transitano in media più di 50 mila persone.

IL SISTEMA DI RETE

Pur lavorando con spazi ridotti, i reparti di entrambi gli ospedali resteranno aperti e funzionanti. I lavori potranno avere però possibili ripercussioni sulla capacità ricettiva del servizio. Al pronto soccorso del Papa Giovanni gli spazi dedicati a emergenze, visite, esami e osservazione funzioneranno al 100%, e non vi saranno riduzioni negli organici. Anzi, per ovviare a possibili disagi logistici legati all’utilizzo di sale d’attesa e percorsi provvisori, nelle 24 ore saranno presenti un operatore in più per il trasporto pazienti e volontari della Croce Rossa. Inoltre, una guarda giurata sarà presente per dodici ore al giorno.

Areu gestirà l’eventuale criticità del sovraffollamento del pronto soccorso di Bergamo Ovest convogliando verso gli altri ospedali al lavoro in rete in una logica che consentirà di minimizzare eventuali disagi. L’efficacia nella gestione dei lavori è garantita dal supporto offerto dalle altre strutture sanitarie provinciali e dalla collaborazione dei pazienti. Per contenere al massimo i disagi si invita infatti la popolazione a recarsi al Pronto Soccorso solo in caso di reali urgenze ed emergenze, verificando prima con l’apposita App i tempi di attesa (l’app Salutile Pronto Soccorso è scaricabile gratuitamente da Google Play e App Store). Per situazioni non urgenti si consiglia di rivolgersi al proprio medico di base o, in sua assenza, al servizio di continuità assistenziale dell’Asl (ex Guardia Medica).

GLI ACCESSI

A ogni accesso al Pronto soccorso viene attribuito un codice di priorità (codice di triage) riferito alla gravità dei problemi: Codice Rosso (assistenza immediata in caso di pericolo di vita, con precedenza assoluta), Codice Giallo (quando esiste una concreta possibilità che il paziente possa aggravarsi in breve tempo), Codice Verde (intervento differibile, per casi non gravi, con attese anche prolungate), Codice Bianco (situazioni non gravi che potrebbero essere trattate dal medico di famiglia o dallo specialista ambulatoriale. Questi casi saranno trattati solo successivamente agli altri codici e quindi l’attesa potrà essere anche molto lunga).

Ats Bergamo ricorda che il buon funzionamento del pronto soccorso, soprattutto in casi particolari come quelli generati dalla presenza dei lavori, dipende dalla collaborazione di tutti. Solo un corretto utilizzo delle strutture sanitarie evita disservizi per le strutture stesse e per gli altri utenti.

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