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Ippocrate nel cyberspazio

Welcomedicine: l’ambulatorio virtuale per tutti.

Da oggi l’eccellenza medica è alla portata di tutti, così come la sicurezza di sapere che per ogni problema il tuo medico sarà sempre a distanza di un clic.

A un anno di distanza dalla sua presentazione ufficiale sul mercato, la startup Welcomedicine si è affermata come una delle realtà più innovative nel campo dei servizi di telemedicina in Italia.

L’idea

Nata dal sogno e dalla visione di Giulia Franchi e di Marco Manzoni – medici specialisti in endocrinologia – la startup offre oggi soluzioni integrate ai principali problemi di interrelazione tra ospedali, medici e pazienti, che possono verificarsi non solo prima, ma anche e soprattutto dopo una visita o un ricovero.

Sono questi i momenti di maggiore criticità in cui ognuno di noi ha bisogno di un rapporto costante e affidabile con il proprio curante. Immaginiamo di essere all’inizio di una terapia che ci è stata prescritta e si presentano degli effetti collaterali: come ci dobbiamo comportare? Oppure, se abbiamo ritirato dei referti e dobbiamo sottoporli a una valutazione? E se avessimo la necessità di un consulto urgente o di richiedere delle ricette specialistiche? Per non parlare, poi, di tutti quei momenti in cui, durante un percorso di cura, sentiamo il bisogno di una parola di rassicurazione dal nostro medico di fiducia per combattere ansie e dubbi.

Se per ciascuno di questi problemi dovessimo presentarci fisicamente dal nostro curante, non solo avremmo la difficoltà di trovare il tempo per farlo – interrompendo magari l’attività lavorativa – ma soprattutto, là dove abbiamo necessità di rivolgerci a uno o più specialisti, dovremmo anche, per ogni appuntamento, sostenere dei costi significativi, destinati a lievitare nel caso in cui il nostro curante riceva molto lontano da noi, magari tanto da richiedere un viaggio.

E questi sono solo alcuni degli aspetti da considerare. Pensiamo poi alla qualità dei nostri rapporti comunicativi. Le soluzioni che la maggior parte di medici e pazienti ha usato fin d’ora per gestire le principali richieste si sono sempre basate o sulle tradizionali telefonate oppure su quelle che la dott.ssa Franchi ha efficacemente definito le “corridoiate”, incontri fugaci con comunicazioni arrabattate di cui, nella maggior parte delle volte, non restava traccia nella cartella clinica.

Certo, si possono usare strumenti digitali come mail, sms o persino app di messaggistica (pensiamo a WhatsApp), chat testuali o Skype call; tutte soluzioni, però, non espressamente pensate per la medicina, che presentano quindi un enorme problema di sicurezza, storicizzazione del dato e professionalità. Tutte le informazioni relative alla nostra salute costituiscono, infatti, contenuti altamente sensibili e, come tali, la loro gestione deve essere rigorosamente aderente alle normative in materia di privacy, nonché sempre disponibili, per poter offrire una qualità di cura ottimale.

Ma non solo: queste soluzioni “improvvisate” sono anche limitate: “Un dischetto radiologico via mail non lo riesci a mandare; se mi fai una domanda e io ti cambio la terapia, [con questi strumenti] non riesco a ricettare. Noi, su Welcomedicine, firmiamo digitalmente elettronicamente tutto quello che facciamo e questo comporta il fatto che il paziente riceve una ricetta vera e propria che può stampare e con cui può andare in farmacia e ritirare il farmaco”, ci spiega la dottoressa Franchi.

Le funzionalità

Rispetto ai tradizionali portali medici sul web (pensiamo ai servizi per cercare un curante), Welcomedicine è nata originariamente per permettere a pazienti e medici che già si conoscevano e avevano avuto incontri di proseguire online il loro rapporto clinico con soluzioni rapide, sicure e pratiche; uno strumento in più che non sostituisce la visita tradizionale, ma la affianca e la supporta, garantendo un percorso di continuità assistenziale a basso costo, ma con tutti i punti di forza e le eccellenze della sanità privata.

Con le funzionalità di Welcomedicine, da un lato ogni paziente può così avere il proprio medico “in tasca”, sempre a disposizione come un servizio e non come un favore (“Avrà guardato la mail? Mi risponderà? Magari gli mando anche un sms”) e dall’altro i medici possono garantire professionalità al proprio lavoro.

Uno dei vantaggi per questi ultimi, ad esempio, è la storicizzazione di tutte le comunicazioni con i propri pazienti. Rispetto alla mole discontinua, frammentaria e confusa di e-mail, telefonate e comunicazioni “volanti”, Welcomedicine permette di archiviare, organizzare e recuperare tutta la documentazione che viene prodotta nel corso del tempo. L’intera storia clinica del paziente con il proprio medico sarà, così, sempre presente, aggiornata, accessibile da remoto e consultabile all’occorrenza.

Digitalizzando l’esperienza sanitaria, poi, si facilita anche il contatto e lo scambio di informazioni tra i medici stessi, con un enorme vantaggio per il paziente. “Faccio un esempio: io mi occupo anche di certi tipi di tumori. Il paziente prima cosa faceva? Mi portava in ambulatorio una TAC; io la trattenevo, poi, nel migliore dei casi, andavo il giorno dopo a cercare il radiologo, che potevo trovare oppure no, e la valutavamo. Purtroppo, non con tutti i pazienti riuscivo a fare in questo modo, perché richiedeva molto tempo. Oggi, invece, riesco a farlo su tutti perché il paziente mi manda la documentazione sulla piattaforma Welcomedicine e io ho il radiologo a bordo che può subito visualizzare quella TAC. A questo punto io ho il suo parere e posso rispondere al paziente, che riceve un responso multidisciplinare in tempi rapidi e a costi contenuti” ci racconta Giulia.

L’ambulatorio virtuale ideato dalla dottoressa Franchi e dal dottor Manzoni è accessibile a tutti; l’iscrizione per medici e pazienti non prevede abbonamenti ed è totalmente gratuita così come alcuni servizi di base. Questi comprendono una quota di spazio online per il paziente (il Welbox) e per il medico (il Medbox) dove poter caricare e conservare tutta la documentazione clinica che sarà così consultabile in ogni situazione di necessità. Inoltre, è disponibile un servizio di reminder per inviare promemoria per visite o esami in programma (lato medico) oppure da impostare per ricordarsi appuntamenti o scadenze (lato paziente).

Sempre gratuita per il paziente è la possibilità di richiedere informazioni di natura organizzativa o burocratica così come quella di ricevere messaggi direttamente dal proprio curante (pensiamo, ad esempio, ai risultati di un esame), nonché lo storico di tutte le comunicazioni effettuate con tutti i propri medici nel corso del tempo.

Per il medico

Per i medici, invece, sono gratuiti ulteriori servizi, come un calendario in cui segnalare ai propri pazienti eventuali assenze o le disponibilità per consulti o video visite online; uno strumento di dialogo (l’Intramed) con tutti gli altri medici registrati sulla piattaforma; un servizio di messaggistica con i propri pazienti; e un sistema automatico di fatturazione per la gestione delle prestazioni a pagamento.

Queste ultime comprendono la possibilità di richiedere un consulto specialistico (che può essere più o meno urgente), l’invio di immagini radiologiche e la possibilità di effettuare vere e proprie video visite; il tutto attraverso l’applicazione delle più rigorose modalità di cifratura dei dati.

I costi di questi servizi sono stabiliti dai vari medici in modo trasparente così che il paziente possa scegliere con la massima libertà a chi rivolgersi e cosa chiedere.

Da quando la piattaforma si è proposta ufficialmente sul mercato italiano la sua crescita è stata costante, arrivando oggi a contare oltre duecento medici specialisti e quattromila pazienti iscritti.

Il modello di business è stato pensato per andare incontro, in primo luogo, alle esigenze di ospedali e ambulatori ma, ovviamente, anche i singoli medici possono richiedere e ottenere l’implementazione dei servizi di Welcomedicine all’interno dei propri siti personali. “Abbiamo disegnato questa struttura di piattaforma white label su cui noi, nel momento in cui un ospedale o un ambulatorio si dimostrano interessati, interveniamo e personalizziamo sia ovviamente in termini di grafica sia di percorsi di navigazione”, racconta la dottoressa Franchi.

Un ulteriore grande vantaggio di questa soluzione è che i portali così sviluppati per le singole strutture sono in grado di “dialogare” con tutti gli altri presenti nella community Welcomedicine, dando vita a un vero e proprio network di medici che possono così scambiarsi informazioni, pareri, valutazioni.

Lo sviluppo

Riuscire a costruire sul web un’esperienza digitale di visita è stata una sfida tutt’altro che semplice che, negli anni, ha incontrato numerosi ostacoli e battute di arresto. Se la start up vera e propria è nata da un anno, la sua ideazione e il suo sviluppo sono, infatti, cominciati ben cinque anni prima.

“In medicina ci sentivamo forti, ma in tecnologia no. Eravamo pienamente consapevoli della necessità di affidarci a una software house per la realizzazione del nostro progetto”, spiega Giulia. “All’inizio, abbiamo voluto strutturare molto il processo di sviluppo e abbiamo addirittura fatto una gara per trovare il partner tecnologico migliore per dare forma al nostro sogno”.

Tuttavia, si presentarono subito dei problemi, uno di natura relazionale e un altro tecnologico. Il passaggio più difficile fu riuscire a tradurre quelle che erano le aspettative di un professionista in campo medico in richieste che un informatico potesse gestire. In questa fase, le incomprensioni furono frequenti, così come le frustrazioni. Per non parlare, poi, della qualità dei risultati. “Marco ed io ci eravamo prefissati l’obiettivo di cominciare a pubblicizzare Welcomedicine nel momento in cui ci fossimo sentiti sufficientemente sicuri da proporlo in prima persona ai nostri pazienti. Quel prodotto sicuramente non aveva quelle caratteristiche: andava in crash di continuo ed era lentissimo. In più, per fare una modifica ci mettevamo millenni; l’invio delle immagini radiologiche, che per noi è fondamentale, non funzionava mai, così come la video visita”, ricorda Giulia.

Dopo un’ulteriore esperienza fallimentare con un programmatore interno, il progetto pareva sul punto di arenarsi, ma, come spesso accade, una serie di coincidenze fortuite – un passaparola e dei consigli da persone fidate – condusse a un’inaspettata svolta positiva. Giulia e Marco si rivolsero nel 2017 a Valeo Studio, una delle prime web agency di Bergamo che da oltre vent’anni fornisce servizi digitali per web design, software, app e digital marketing.

“In Valeo crediamo fortemente nell’idea che il web debba essere uno strumento di digital transformation e che debba migliorare nel concreto la vita delle persone”, racconta Davide Corna, fondatore e CEO di Valeo Studio, a sua volta pioniere – come Giulia e Marco – di progetti web legati anche alla comunicazione in campo sanitario. “Nel 2012, ad esempio, avevamo avuto l’idea di un portale – si chiamava QuiMedici – che permetteva ai pazienti di cercare medici di diverse specialità”, racconta Davide.

Oltre un anno di progettazione e sviluppo, ripartendo da zero, di confronti quotidiani in cui dare sostanza al sogno di un’esperienza sanitaria digitale di eccellenza. “Con Valeo abbiamo realizzato il sistema che io avevo in testa e che finalmente sono riuscita a trasferire ai pazienti e a rendere operativo: questa è stata la nostra più grande gratificazione. [..] Il nostro percorso è realmente iniziato con loro”, racconta Giulia.

La start up di Giulia e Marco è una fucina di idee in costante evoluzione e ogni giorno vengono valutate nuove funzionalità da aggiungere o modi per migliorare quelle già esistenti. Per l’immediato futuro l’obiettivo è quello di rendere Welcomedicine sempre più in grado di affrontare i problemi concreti dell’esperienza sanitaria delle persone.

In primo luogo, si sta lavorando per realizzare un servizio di consegna a domicilio del farmaco, utilissimo in tutte quelle situazioni in cui un paziente si trova nella difficoltà di recarsi fisicamente in farmacia.

Un ulteriore servizio riguarda, poi, la ricerca stessa del medico specialista: come trovare il curante migliore a cui rivolgersi e affidarsi? “Abbiamo pensato di digitalizzare anche questo processo partendo però da un’analisi profonda di quanto avviene effettivamente nella realtà quotidiana”, spiega la dott.ssa Franchi.

In passato, c’è stato un boom di ricerche “fai da te” in cui le persone andavano a cercare in rete un medico senza avere molte risorse per scegliere quello migliore per loro, con il risultato che il più delle volte si andava incontro a esperienze poco soddisfacenti. Secondo Giulia “oggi questo aspetto si è ridimensionato e il canale più forte che poi porta, per noi medici, al risultato migliore è quando è il paziente stesso a chiederci di essere guidato nel suo network, o perché sono miei pazienti o perché sono miei amici o parenti. Chi è già dentro il mondo della medicina, normalmente, è in grado di consigliarti al meglio. Questa è la mediazione migliore nel mondo sanitario”.

Il networking

Da qui è nata l’idea di un servizio – LinkeDoc – che si ispira ai modelli di relazione dei social network professionali come LinkedIn.

“Con LinkeDoc un medico si iscrive a Welcomedicine linkandosi ad altri specialisti che non per forza fanno parte della propria equipe, ma della propria sfera di conoscenza. Questo, per i miei pazienti, costituisce un vantaggio perché sanno che l’ortopedico che io ritengo migliore è quello che ho linkato e sanno che io con quell’ortopedico ho un rapporto, ci si parla. Se sono miei pazienti e succede qualcosa di ortopedico, io con quel medico posso intervenire e aiutare”, spiega Giulia.

Questo servizio permetterà alle persone non solo di rivolgersi a medici la cui reputazione e professionalità sono garantite da altri medici di cui già ci si fida, ma soprattutto di avere un team di curanti al cui interno ci sono una comunicazione e un confronto costante, sia online sia offline.

A sua volta, questo servizio consentirà di facilitare la portabilità della documentazione clinica. Come spiega la dott.ssa Franchi: “il grosso problema è che oggi la documentazione è del medico e dell’ospedale. […] le cartelle cliniche sono nostre: sono effettivamente nel computer del singolo medico. Io posso stampare il materiale, ma non è che quello viene condiviso. Invece, vorremmo organizzare LinkeDoc in modo che tanto i medici quanto gli ospedali linkati, se lo desiderano e se il paziente è d’accordo, potranno avere visibilità su quanto fatto dagli altri medici. Ogni volta, quindi, che un paziente si confronta con uno specialista – parla con me, con l’ortopedico, con il cardiologo – egli arricchisce la sua storia clinica”; una storia strutturata nel tempo e organizzata che risolve quelle situazioni così comuni in cui un paziente si trova nella difficoltà di recuperare tutti i documenti accumulati nel tempo per mettere insieme il proverbiale “faldone” da consegnare al medico di turno.

Verso il futuro

La startup di Giulia e Marco rappresenta non solo un’eccellenza nell’applicazione delle più moderne tecnologie e strumenti digitali attualmente disponibili per il web, ma – soprattutto – è un vero e proprio motore di innovazione e cambiamento sociale e culturale, con tutte le difficoltà legate al trasferimento dell’innovazione stessa. Essere dei pionieri non è mai facile, soprattutto quando si propone qualcosa di nuovo all’interno di un mondo regolato da tradizioni e meccanismi poco inclini al cambiamento, come ad esempio la quotidianità della pratica medica, da un lato, e l’esperienza sanitaria delle persone, dall’altro.

Per Giulia “portare innovazione è stimolante; è qualcosa che sicuramente affascina, ma è molto difficile, perché c’è un’inerzia pazzesca. Soprattutto nel mondo della sanità, in cui i medici sono abituati a lavorare in un certo modo e quindi cambiare pratica clinica ed essere più smart rappresenta una sfida e anche una fatica”. Ma anche i pazienti hanno le loro resistenze. All’inizio della sperimentazione di Welcomedicine, Giulia ricorda molti pazienti la cui reazione tipica, davanti alla proposta di provare i nuovi servizi, era: “Ma devo fare tutta questa roba?” salvo poi, a distanza di poco tempo, vederli stupiti e soddisfatti quando si rendevano conto dei benefici concreti (“Ah! Ma non devo venire in studio per prendere la ricetta? Già quella è una ricetta? Ce l’ho?”).

In questi due anni, Welcomedicine è diventata, sempre più, sinonimo di un uso innovativo delle tecnologie digitali per creare un network di conoscenze, risorse e professionisti al fine di migliorare l’esperienza sanitaria delle persone.

Con Welcomedicine l’eccellenza medica è alla portata di tutti, così come la sicurezza di sapere che per ogni problema il tuo medico sarà sempre a distanza di un clic.

Per maggiori informazioni: www.welcomedicine.it

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