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San pellegrino

Grand Hotel, la lunga caccia agli investitori: proposte entro metà giugno

Pre-bando per il restauro e la concessione del gigante liberty. Il Comune "chiama" gli imprenditori del territorio

È stato pubblicato lunedì 29 aprile, sul sito del Comune di San Pellegrino Terme, un avviso di manifestazione d’interesse per il restauro e la concessione dell’ex Grand Hotel (guarda qui).

L’ente, da tempo in cerca di qualcuno che completi l’intervento di recupero dell’imponente struttura, ha già  commissionato uno studio sulla spesa necessaria a completare i lavori – giunti al terzo lotto – valida qualora la destinazione restasse d’uso alberghiero: 23 milioni di euro, di cui tre finanziati da Regione Lombardia. Anche se il Piano di Governo del Territorio consente differenti destinazioni d’uso, proprio per estendere il ventaglio dei potenziali investitori: dal settore ricettivo-alberghiero a quello sociale, assistenziale-sanitario e commerciale.

“Accetteremo proposte anche nell’ottica di un recupero graduale dell’immobile” spiega il sindaco di San Pellegrino Vittorio Milesi, sottolineando come queste dovranno essere compatibili alle esigenze e all’interesse pubblico.

Eventuali domande vanno presentate in Comune entro le 12 del 15 giugno. Certo, di mezzo ci sono sempre 23 milioni d’investimento. Mica bruscolini. “Ma non per questo abbiamo bisogno di imprenditori o gruppi internazionali” rilancia Milesi, che dopo anni spera ancora negli operatori del territorio, ai quali rivolge un appello: “Ci sono realtà molto importanti anche in Valle Brembana e in provincia di Bergamo – dice il sindaco -. La mia speranza è che qualcuna di queste possa farsi avanti”.

Sarà necessario capire quale può essere la funzione più sostenibile nel tempo per il gigante liberty da 18mila metri quadri. Il progetto di riqualificazione è parte integrante della volontà dell’amministrazione di rilanciare l’intera zona, che ha riguarda anche il centro termale e per ultimo in ordine di tempo il Casinò. Un progetto complesso e ambizioso per il quale la partecipazione dei privati – tra l’altro già ben consolidata a San Pellegrino – è un elemento imprescindibile.

Insieme a quella per il Grand Hotel, prosegue la ricerca di acquirenti anche per l’ex albergo Vetta, situato nell’omonima località della cittadina termale. Dopo le prime aste concluse con un nulla di fatto, l’amministrazione ha pubblicato un nuovo bando d’asta per la vendita dello storico albergo. Le offerte, con una base di gara di 547mila 480 euro, dovranno essere depositate entro le 10 di mercoledì 15 maggio.

“Se anche in questo caso l’asta si concluderà con un nulla di fatto, verranno confermati gli accordi e la proprietà passerà al Gruppo Percassi“, conclude il sindaco Milesi. L’asta pubblica per la vendita sarà giovedì 16 maggio.

Scade oggi, invece, il termine ultimo per la consegna delle proposte per la gestione delle due ex stazioni ferroviarie, a loro volta in cerca di un padrone.

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