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La cisl

Lavori ai pronto soccorso di Bergamo e Teviglio: “Perchè in contemporanea?”

Scarse in formazioni, Gatti: “Non era possibile ricercare soluzioni alternative?”

Le notizie riguardanti le chiusure dei punti di Pronto soccorso negli ospedali bergamaschi si susseguono in questi giorni: a poca distanza l’uno dall’atro, Treviglio (leggi) e Papa Giovanni (leggi) hanno annunciato che chiuderanno per lavori urgenti, mentre si dice che altrettanto succederà al Bolognini di Seriate.

“Sono annunci che lasciano perplessi – dice Mario Gatti, segretario Cisl di Bergamo -, sia per la tempistica dei tempi immediati, sia per il metodo che consegna ai soli media l’onere dell’informazione diffusa ai cittadini”.

Una perplessità che per la Cisl si motiva con l’assenza, per un servizio tanto cruciale, di relazione sia con gli organismi sindacali interni (le Rsu e le Organizzazioni sindacali interne) “in grado, là
dove coinvolte, di facilitare il processo, sia con le Organizzazioni sindacali provinciali per un confronto di merito riguardante un servizio tanto fondamentale da essere compromesso, o messo in
difficoltà per un periodo significativo, a fronte di un intervento così ampio e contemporaneo. Pare che neppure sia stato attivato un coordinamento con le cliniche ospedaliere dalla sanità privata. Non era possibile dilazionare gli interventi in momenti diversi rendendo meno gravoso ai cittadini i disagi conseguenti? … O ricercare soluzioni (interne alle strutture o nel territorio) per possibili alternative?”

Gli accessi al Pronto soccorso del Papa Giovanni si contano in centinaia di migliaia all’anno, mentre in quello di Treviglio si superano le 50.000 prestazioni annue.

“Le nostre perplessità permangono e non si attenuano di fronte a quello che appare come difetto generalizzato di comunicazione e di confronto, di relazioni sindacali, che sembrano ormai prassi
comune nella nostra provincia, sia con le direzioni delle Asst che con la stessa Ats, come nel caso della funzione di coordinamento preventivo”.

Di identico avviso anche Cisl Funzione pubblica, la categoria dei lavoratori ospedalieri. “Non è superfluo ricordare che le strutture ospedaliere pubbliche hanno problemi di personale dati i
vincoli normativi e anche le strutture private non hanno personale sufficiente – sottolinea Angelo Murabito, segretario generale Fp -. Si ricorda inoltre che anche il Pronto soccorso di Treviglio è in fase di ristrutturazione e a Ponte e a Zingonia ci sono i cantieri aperti. Quello che preoccupa maggiormente è la sicurezza del personale coinvolto nei Pronti soccorsi che saranno il front office ricettivo del disagio che questa situazione procurerà alla collettività ed è il caso ricordare come al Papa Giovanni, Treviglio, Seriate e Ponte si sono verificati, negli ultimi anni, casi di aggressione nei confronti del personale sanitario”.

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