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Partita dell'anno

L’Atalanta aspetta la Fiorentina: sfida non impossibile verso la finale di Coppa

A distanza di ben due mesi dalla partita d’andata, finalmente l'Atalanta affronterà giovedì sera la Fiorentina per giocarsi l’accesso alla finale di Coppa Italia (contro la Lazio che ha battuto mercoledì sera il Milan).

L’attesa è finita. A distanza di ben due mesi dalla partita d’andata, finalmente l’Atalanta affronterà giovedì sera la Fiorentina per giocarsi l’accesso alla finale di Coppa Italia (contro la Lazio che ha battuto mercoledì sera il Milan). A Bergamo l’attesa è stata ed è spasmodica, lo stadio esaurito in ogni ordine di posti per quella che è stata definita la partita dell’anno.

Il pareggio di Firenze con 3 gol consente ai nerazzurri di poter giocare per due risultati su tre, anche se Gasperini non è solito fare calcoli di questo tipo. La squadra si batterà per vincere e per cercare così di raggiungere, 23 anni dopo, l’ultimo atto della manifestazione.

Giocare partite di andata e ritorno a così grande distanza l’una dall’altra ha, a mio avviso, davvero poco senso perché in due mesi tanto può cambiare: condizione fisica, stato mentale, infortuni. Se vogliamo guardarla positivamente però, credo che la Dea stia meglio oggi che due mesi fa, mentre per i viola vale l’opposto. Gli uomini di Gasperini si trovano in uno stato di forma eccellente e
sono letteralmente gasati dalla splendida impresa di Napoli. Vero che la gara del San Paolo si è giocata solo 3 giorni fa, ma vincere dà sempre una grande carica di adrenalina. Della serie: vincere aiuta a vincere.

La compagine di Firenze si trova invece in una situazione di grave difficoltà. Le vicende societarie, le dimissioni di Pioli, lo sconcerto dei giocatori, insomma un clima a dir poco teso. In campionato i viola sono distaccati di ben 16 punti dall’Atalanta e non vincono una gara da oltre 2 mesi.

Partita quindi dall’esito scontato? Nient’affatto. I calciatolri del nuovo tecnico Montella hanno l’occasione di riscattare una stagione che definire deludente è un eufemismo. Ecco quindi che la conquista della finale sembra effettivamente l’ultima chance per rendere l’annata meno amara. Alla luce di ciò io nerazzuirri si devono aspettare un avversario che verrà a Bergamo a lottare col coltello fra i denti, cercando di sfruttare il suo importante potenziale offensivo per scardinare la difesa nerazzurra.

Per quello che può servire ora, l’unico rammarico è quello di non essere riusciti a vincere la partita d’andata, nella quale i bergamaschi hanno dominato commettendo però importanti errori in fase difensiva. Nonostante questa mancata occasione, il dato di fatto è che la Fiorentina per passare il turno dovrà vincere il match dell’Atleti Azzurri e, anche se potrà contare sull’apporto degli oltre
2000 tifosi che la seguiranno, non avrà vita facile.

Di questo sono ben consci anche a Firenze: Monelli (ex viola) ha paragonato l’Atalanta all’Ajax (come stanno facendo molti in questo periodo) sostenendo che la viola dovrà giocare ad altissimo livello se vorrà vincere e per questo non le basterà il solo Chiesa. A proposito della punta fiorentina, spero vivamente che i tifosi nerazzurri lascino da parte qualsiasi ulteriore polemica: inutile farsi il sangue amaro, occorrerà pensare solo a sostenere i propri beniamini.

La formazione nerazzurra è, a mio avviso, nettamente più forte, ma ogni partita fa storia a sè. Mi auguro davvero che questa supremazia si faccia sentire sul terreno di gioco e che i 20.000 tifosi
nerazzurri possano vivere una serata da sogno.

In casa atalantina Gasperini dovrà sostituire Hateboer squalificato per cui certamente giocherà Gosens. L’altro squalificato Toloi non avrebbe potuto comunque essere del match a causa dell’infortunio e conseguente intervento chirurgico. In difesa 4 uomini per tre posti: azzardo un terzetto Mancini-Palomino-Masiello, con Djmisiti pronto a insidiare uno dei tre. Per il resto dovrebbe esserci il centrocampo e l’attacco titolare, anche se il mister ha dichiarato di avere in serbo qualche segreto.

Nessuno squalificato per i viola, con Biraghi che torna a sinistra dopo aver saltato la Juventus. A centrocampo Montella schiererà Benassi, Veretout e con tutta probabilità Edimilson, mentre davanti spazio a Muriel, Simeone e Chiesa, con Mirallas pronto a subentrare.

Montella teme il gioco dell’Atalanta, anche se, ha dichiarato, è una squadra che concede qualcosa.

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