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LA PAURA RINCHIUSA IN UN DIARIO
27-02-2019
Caro diario,
ho deciso di scrivere a te perché, come sai bene, nessun altro è in grado di capirmi oltre a te che mi segui da tempo, io, quel Luke, adolescente di 16 anni, che frequenta un college a Eastbourne, sulla costa Sud dell’Inghilterra, a cui piace studiare, la cui più grande passione è suonare il pianoforte, ed è orgoglioso di suonare nella banda della scuola.
Sai bene che dopo il divorzio dei nostri genitori mio fratello Mark, di 9 anni, ed io viviamo con gli zii. E le cose sembravano filare liscio. Ma ultimamente c’è qualcosa che mi sta assillando. Ho la sensazione di provare una forte attrazione per il mio compagno di classe Thomas, è qualcosa di più di una semplice amicizia ma ….. mi è venuta anche tanta paura, paura di me.
Mi spaventa il fatto di essere giudicato diverso, e alla mia età non so se sono pronto.
Ora scappo perché ho lezione di pianoforte, ci sentiamo un altro giorno, promesso!
11-03-2019
Caro diario,
tutto bene? Io sì dai. Ci sono importanti novità. Oggi finalmente alla fine delle lezioni mi sono fatto coraggio e ho preso da parte Alice e Greta, le uniche persone di cui posso davvero fidarmi perché siamo legate da un rapporto speciale, siamo come fratelli e sorelle.
Ho parlato loro di Thomas e di ciò che penso di provare per lui. Non hai idea dello shock che ho provocato loro! Alice è diventata rossa come un pomodoro mentre a Greta sono letteralmente cadute le braccia, e non è un modo di dire, i libri le sono caduti a terra e le braccia le sono scivolate lungo i fianchi. Così siamo rimasti a guardarci negli occhi per cinque minuti senza fiatare, fino a quando Greta non ha spezzato il silenzio con una delle sue solite stupide battute; è poi iniziato un lungo discorso.
Ovviamente non c’è nulla di male ma sai, non è cosa da tutti i giorni sentirsi dire che il tuo migliore amico crede di essere gay.
Sono state molto comprensive nei miei confronti, hanno ascoltato tutto ciò che mi sentivo di confessare e mi hanno rassicurato più volte dicendomi che, nonostante la cosa che avevo appena confessato, la nostra amicizia non si sarebbe di certo rovinata. Anzi mi sarebbero state ancora più vicine.
A dire la verità, caro diario, sui loro volti potevo chiaramente leggere l’espressione di chi un amico così non lo vuole. Prima di parlare con loro ero già spaventato di mio, pensavo che parlandone con qualcuno sarebbe cambiato qualcosa, e invece il risultato è stato che ora fatico a guardarmi allo specchio, mi sento un mostro.
Ma, se loro che sembravano le persone con la mentalità più aperta di questo mondo, chissà come la prenderanno gli altri! Penso che inizierebbero a trattarmi come un animale, mentre Thomas mi odierebbe a morte. Persino mio fratello Mark che non sa nemmeno cosa significa essere gay smetterebbe di parlarmi.
La mia paura resta così tra me e te, rinchiusa in queste pagine.
03-04-2019
Caro diario,
dall’ultima volta che ti ho scritto la situazione è degenerata. Ma perché continuo a scriverti? Tanto in fondo sei solo un diario, uno stupido giochino per bambini, e immagino che anche tu ti vergogni di me, un gay, un effeminato.
10-04-2019
Eccomi qui caro amico,
scusami tanto se la scorsa volta sono stato così aggressivo e superficiale ..… ma ora se ti va cercherò di raccontarti tutto ciò che è successo. Purtroppo il giorno seguente il mio sfogo con Alice e Greta sono accaduti tantissimi disastri che mai avrei immaginato potessero accadere. Quella mattina procedeva tutto come al solito: avevo fatto colazione, preso il pullman ed ero arrivato a scuola; ed è proprio quando ho varcato quella porta che iniziò un vero inferno. Come al solito andai verso l’armadietto, dove solitamente mi trovo prima del suono della campanella con Alice e Greta, ma di loro nemmeno l’ombra. Mi avvio così in classe e noto subito qualcosa di strano: il mio banco era tempestato da insulti di ogni tipo, le cose più brutte che mi fossi mai sentito dire in tutta la mia vita. Come avevano scritto i miei cari compagni dovevo vergognarmi di me stesso. Decisi così di scappare dalla scuola, sperando che fosse tutto soltanto un grande incubo.
11-04-2019
Sono le tre di notte, sono seduto sulla panchina di un grande parco che si trova in periferia. A dire la verità non so perché ti sto scrivendo, forse solo perché non so più cosa farmene della mia vita. Ti saluto perché sta arrivando qualcuno, ci vediamo domani mattina, se posso.
23-08-2019
Mi stai ancora aspettando dalla mattina dell’11 aprile?
Ebbene sì caro diario, sono passati ben quattro mesi! Ti ho ritrovato per caso tra gli scatoloni del trasloco: quante cose sono accadute nel frattempo! Ma sta per arrivare la mia ragazza e forse non farò in tempo …..
Partiamo col dire che la notte dell’undici aprile è stato il giorno peggiore di tutta la mia vita. Se ti ricordi bene quel giorno verso le tre ero andato al parco e ti avevo salutato dicendoti che stava arrivando qualcuno. Ma chi si sarebbe mai aspettato che quel qualcuno fosse un intero gruppo di ragazzi tra cui c’era anche Thomas? Beh, immagino nessuno, tantomeno io. Iniziò così una violenta lite che sfociò in una vera e propria rissa. Ovviamente io non riuscii a difendermi perché ero da solo, e rimasi così mezzo morto in mezzo al parco. Restai per i tre mesi successivi ricoverato all’ospedale di Eastbourne, il mio stato era comatoso: mia madre e mio padre si alternavano per starmi accanto in quel difficile momento (immagino che sia stato più difficile per loro che per me, perché io non sentivo e non vedevo niente). Poi un giorno improvvisamente ho cominciato nuovamente a sentire, a vedere, insomma mi sono risvegliato dal coma. E allora ho deciso che la mia vita sarebbe dovuta cambiare radicalmente. MI sono trasferito a Zurigo con mia madre e mio fratello, sperando di dimenticare le brutte esperienze passate. Ed ora eccomi qui, in questa nuova città dove mi sto davvero trovando bene: ho ricominciato ad andare a scuola e sto facendo molte nuove amicizie. Come ti ho detto prima mi sono anche fidanzato con una ragazza che ha un anno in meno di me, ma di questa cosa non sono ancora convinto. Forse l’ho fatto solo per dimenticare il mio passato burrascoso, forse perché la amo davvero, o forse semplicemente perché non voglio più provare quella paura che ho rinchiuso tra le tue pagine. E se dovesse di nuovo uscir fuori e ….. ? Dici che rimarrà chiuso qui dentro il nostro segreto?

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