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La bella storia

Profumo di pane: grazie all’entusiasmo di Daniele, a Dossena c’è un nuovo forno

Dopo 12 anni, Daniele Bianzina torna nel paese d’origine per aprire una nuova attività, “senso di comunità e di vita”

“Per 12 anni ho girato le cucine di tutta Italia per lavoro, poi ho sentito il desiderio di tornare a Dossena per aprire una mia attività”. Daniele Bianzina, 31 anni, cuoco e panettiere bergamasco, diplomato all’Istituto Alberghiero di San Pellegrino, racconta il desiderio di ritornare alla tranquillità del paese d’origine come una scelta naturale, spontanea, anche se la cronaca degli ultimi anni racconta di giovani che, per trovare lavoro, devono spostarsi dalla propria terra, valicando spesso anche i confini nazionali.

“Ho fatto il cuoco per 12 anni poi, dopo aver lavorato per un periodo in un forno a Nese (frazione di Alzano Lombardo), mi sono innamorato del mondo della panetteria e della lievitazione. Dopo essere stato via per molto tempo dal mio paese, facendo il cuoco in varie parti d’Italia, ho deciso, anche grazie a quest’ultima esperienza, di aprire un forno a Dossena”.

Quella di Daniele è una bella testimonianza di come si possa creare ancora lavoro in un paese della Valle Brembana, un territorio in cui, nonostante le diverse realtà importanti che vi operano, si sente spesso di giovani che si spostano in città o altrove per lavorare: “Con impegno e determinazione, sono riuscito ad aprire un mio forno a Dossena, dove ora vivo con mia moglie Claudia, conosciuta in Toscana”.

daniele bianzina fornaio dossena

La nuova attività, aperta da giovedì 18 aprile, nel piano sottostante il negozio di alimentari dei genitori (di fronte alla sede della Pro Loco), è stata accolta in modo positivo dagli abitanti di Dossena: “In paese tutti mi hanno dimostrato il loro appoggio, anche perché sono contenti nel vedere un ragazzo tornato al paese d’origine per aprire una propria attività, importante per tutta Dossena. Qualcuno, in realtà, si è mostrato un po’ preoccupato, convinto che il futuro sia lontano dai paesi di montagna, ma io sono testardo: mi impegnerò al massimo affinché il mio lavoro possa dare i suoi frutti”.

Un lavoro impegnativo, quello del panettiere, che non spaventa però Daniele: “Ho sempre fatto lavori duri. In cucina lavoravo 16 ore al giorno, facendo il panettiere ne lavoro 12/13, quindi la mole di lavoro non cambia molto, poi lavorare nei giorni di festa è ormai naturale per me. Cambiano un po’ gli orari, perché si deve lavorare anche di notte, ma a quello ci si abitua”.

Entusiasmo giovanile, unito ad impegno e lavoro, che sembrano caratterizzare la crescita costante di Dossena, della quale questa nuova apertura è un ulteriore simbolo, esempio virtuoso di sinergia tra amministrazione comunale, abitanti e giovani in particolare.

“Una nuova attività che richiede impegno, ma che porta speranza a tutti noi” commenta Fabio Bonzi, sindaco di Dossena, – “perché l’apertura di un forno dona un senso di comunità e di vita”.

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