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Centinaia di bottiglie e lattine: il pensionato che ha ripulito i campi di Brignano

Dopo lo scioglimento del Gruppo Ecologico locale Belloni ha deciso di muoversi autonomamente: "Quanti rifiuti, manca l'educazione"

Oltre 400 bottiglie, 100 lattine e svariati rifiuti. È questo l’amaro bottino che il brignanese Battista Belloni si è ritrovato a raccogliere in una giornata particolare che lo ha visto rimboccarsi le maniche e iniziare a pulire di sua spontanea volontà alcune aree maggiormente colpite dalla sporcizia e dai rifiuti abbondanati nell’hinterland brignanese.

Belloni da sempre sensibile alla tutela del verde ed attento conoscitore delle campagne locali, stanco di vedere campi e rive sporcati dai rifiuti abbandonati ha così deciso di sensibilizzare i suoi concittadini “mettendoci la faccia” e iniziando così a ripulire i terreni.

“Sono da sempre sensibile alla tematica ambientale – ha spiegato il pensionato – da una decina di anni coordino in qualità di ‘Walking leader’ il gruppo di cammino brignanese e questa attività costante mi permette di percorrere tutti i sentieri delle nostre campagne. Purtroppo sempre più spesso capita di imbattermi in rifiuti e sporcizia abbandonati lungo le rive o nei campi, un segnale di grandissima inciviltà – e prosegue – Amo molto il contatto con la natura ed il nostro territorio e quindi ho deciso di fare qualcosa in prima persona, mettendomi a ripulire alcune delle aree maggiormente colpite dall’incuria, come ad esempio via Liteggio, in cui ho trovato di tutto: bottiglie di vetro, plastica, pneumatici, lattine e quant’altro”.

Belloni non è nuovo a queste iniziative e già in passato aveva aderito con alcuni amici al Gruppo Ecologico locale (attualmente dismesso), nato con lo scopo di preservare e custodire l’ambiente, piantumando e ripulendo rogge e terreni. Questa volta si è mosso in solitaria ma il riscontro è stato comunque rilevante.

La ricetta per combattere questo malcostume stando a Belloni sarebbe però un’altra: la prevenzione e l’educazione.

“Tutto nasce – spiega il brignanese – da un diffusa maleducazione, con tanta gente che rimane insensibile al degrado che provoca con comportamenti irresponsabili che compromettono un equilibrio ormai già precario. Io posso continuare a pulire le nostre campagne, ma se non si comincia a costruire una cultura di difesa dell’ambiente sono certo che dove ho ripulito a breve la mia azione sarà risultata inutile”.

Battista Belloni poi cita il caso della quindicenne Greta Thunberg, salita ultimamente agli onori della cronaca per il suo impegno a favore dell’ambiente: ”A volte penso a quello che sta facendo quella giovane ragazza svedese – e sottolinea – è sicuramente da ammirare la sua battaglia, il problema però è che troppo spesso una volta spenti i riflettori tutto torna come prima. Dare il buon esempio è importantissimo ma, come dicevo, alla base di tutto dovrebbe esserci un’educazione che parte sin dalla tenera età, mentre per gli adulti potrebbero essere utili campagne di sensibilizzazioni e dibattiti per la presa di coscienza del problema. Mi spingo persino ad auspicare che la tutela dell’ambiente divenga materia didattica da introdurre in tutti gli ordini scolastici”.
Infine il brignanese lancia un appello: “Sono felice di avere suscitato in qualcuno la sensibilità sul tema grazie al mio gesto, meglio ancora se venisse imitato. Se iniziassimo a trovare meno rifiuti nelle campagne che ci circondano significa che i nostri sforzi hanno portato i loro frutti”.

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