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Le Vie Ferrate della Bergamasca: 6 itinerari attrezzati per gli appassionati di montagna fotogallery

“Le Orobie sono montagne bellissime che hanno carattere e restano nel cuore. Ho percorso le 6 vie ferrate in provincia di Bergamo e sono rimasto affascinato da queste montagne prive delle masse di turisti che affollano altre zone dell’arco alpino" afferma Sergio Vecchi

La provincia di Bergamo con le sue Alpi Orobie e le valli che le tagliano sono un vero fiore all’occhiello delle montagne italiane. Rispetto alle più blasonate montagne della Valle d’Aosta e delle Dolomiti, le Orobie godono ancora di un turismo non di massa che le rende particolarmente attraenti per quegli appassionati di montagna che vanno alla ricerca di percorsi piuttosto isolati e impegnativi. Tra le opportunità più interessanti nelle valli bergamasche per gli appassionati di montagna, ci sono 6 bellissime vie ferrate che negli ultimi anni hanno attirato appassionati da tutte le regioni del nord Italia e non solo.

Ne abbiamo parlato con Sergio Vecchi – ideatore e gestore del sito specializzato ferrate365.it che include relazioni di oltre 370 vie ferrate in Italia.

“Le Alpi Orobie sono montagne bellissime che hanno carattere e restano nel cuore a chi ha passione per la montagna. Sono stato nelle Orobie a percorrere le 6 vie ferrate presenti in provincia di Bergamo e sono rimasto affascinato da queste belle montagne, prive delle masse di turisti che affollano altre zone dell’arco alpino.

Partiamo dalla Via Ferrata al Passo della Porta risale il Monte Visolo nel Gruppo della Presolana. Questo itinerario attrezzato nel gruppo della Regina delle Orobie è una via lunga, piuttosto impegnativa dal punto di vista fisico sebbene abbia limitate difficoltà tecniche. La via si intraprende da Colore. Salendo lungo le valli incontriamo due itinerari nel cuore delle Orobie: la Ferrata al Pizzo del Becco e la Ferrata al Pizzo Strinato. La prima è una ferrata piuttosto breve sebbene anch’essa inserita in un lungo giro. L’itinerario non è da sottovalutare anche a causa di alcuni tratti (semplici) da risalire in arrampicata libera. La salita al Pizzo Strinato è forse la via ferrata maggiormente “alpinistica” tra quelle bergamasche. La salita al Pizzo Strinato avviene con la Via Ferrata Guerino Rossi che in circa 1 ora e 30 minuti risale la parete nord su lunghi tratti di cresta. Caratteristici i canaponi che sostengono la progressione e particolare attenzione serve nella discesa lungo un’affilata cresta fino alla forcella che separa il Pizzo Strinato dal Monte Costone.

Scendendo verso la pianura, nelle Prealpi Orobiche incontriamo 3 itinerari molto diversi tra loro. Con partenza dalla Conca dell’Alben, possiamo salire l’esposta Via Ferrata Maurizio che ci condurrà alla vetta del Monte Croce da cui si può salire all’Alben. Dal paese di Cavaglia vicino il comune di Brembilla si può invece salire la Ferrata alla Madonnina del Coren. Questa via è probabilmente la meno impegnativa tra quelle bergamasche eccezzion fatta per un passaggio suggestivo all’interno di una grotta. Infine, la Via Ferrata al Monte Ocone in Val Imagna è la più recente e sale una lunga serie di torrioni calcarei che mettono a dura prova chi li salirà.

La via è nel complesso di quasi 3 ore con sezioni che vanno dal moderatamente difficile al molto difficile”.
Per percorrere le vie ferrate è necessario avere con sé i dispositivi di sicurezza individuali minimi, ovvero imbrago da arrampicata, set da ferrata con dissipatore e 2 moschettoni, oltre al casco e ai guanti da arrampicata. A questi è consigliato aggiungere un paio di calzature da montagna idonee. Per percorrere le vie si deve essere in buono stato di forma e non soffrire di vertigini.

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