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L'iniziativa

Pedrengo, il parco sul Serio prende forma: “Presto al via i lavori” fotogallery

Per illustrarne le caratteristiche e gli obiettivi è stata organizzata un'assemblea pubblica che si è tenuta alla sala polivalente "Vincenzo Signori".

“Ci siamo, stanno per cominciare i lavori per il recupero della sponda fluviale del Serio che sarà adibita a parco”. Così il sindaco di Pedrengo, Gabriele Gabbiadini annuncia l’imminente inizio degli interventi che restituiranno alla comunità quest’area di pregio ambientale e paesaggistico.

Il progetto è il frutto di un lungo percorso, concepito decenni fa, che ha visto impegnate l’attuale amministrazione comunale e quelle precedenti. La realizzazione rientra nell’ambito del piano integrato di intervento Tadini, operazione urbanistica che ha permesso al Comune di acquisire l’area lungo la sponda del fiume Serio che sinora ha ospitato l’attività di materiali inerti dell’azienda Tadini che trasloca nel comparto industriale del paese, al confine con Torre de’ Roveri. Questo piano, inoltre, ha significativamente contribuito alla costruzione della nuova scuola media, con l’operatore economico che si è impegnato a edificarne il 60%, mentre il rimanente 40% è stato compensato da un finanziamento pubblico a fondo perduto tramite la banca europea degli investimenti.

La nuova scuola secondaria di primo grado è stata inaugurata lo scorso settembre, mentre ora prende il via la realizzazione del parco fluviale. Per illustrarne le caratteristiche e gli obiettivi è stata organizzata un’assemblea pubblica che si è tenuta alla sala polivalente “Vincenzo Signori”. A introdurre e coordinare gli interventi l’assessore alla cultura e alle politiche giovanili Simona D’Alba, candidato sindaco per il gruppo di “Uniti per il cambiamento 2.0” alle prossime elezioni amministrative, che ha evidenziato i due concetti-chiave attorno ai quali si sviluppa il progetto: natura e comunità, indicandone la valenza naturalistica e socio-aggregativa.

Realizzato a lotti, il parco verrà finanziato anche contando su un contributo della Fondazione della Comunità Bergamasca. Lo ha spiegato il sindaco Gabbiadini, che ha esordito: “Per la comunità di Pedrengo la riqualificazione della sponda del Serio rappresenta un grandissimo risultato. Il nostro paese, seppur piccolo, ha delle belle caratteristiche, come quella di trovarsi sull’asta del Serio. Quest’area, però, era interessata da attività di inerti di un privato e ora, con quanto previsto dal piano integrato di intervento Tadini, viene restituita alla natura e alla cittadinanza diventando parco pubblico. Si tratta di una zona che si trova in una posizione strategica, che la rende un tassello importante nel parco regionale del Serio, una cerniera tra la pista ciclabile della Valseriana e tutta quella parte del parco che prosegue sino a giungere all’Adda”.

Nella progettazione di questo “polmone verde” la scuola ha avuto un ruolo da protagonista con il coinvolgimento degli studenti e del consiglio comunale dei ragazzi, attualmente rappresentati dal sindaco Greta. Ringraziando per l’opportunità che è stata data agli allievi, il dirigente scolastico dell’istituto comprensivo “Alda Merini” Luigi Airoldi ha evidenziato: “È affascinante che il progetto sia legato al fiume e quindi all’acqua, elemento che dà vita, fertilità e rigenera. Sulla sponda del Serio c’è una rigeneratività e i motivi non sono casuali ma sono il frutto di una buona ideazione di adulti e giovanissimi. Il consiglio comunale dei ragazzi in questi anni ha pensato, progettato e sognato come rigenerare questo spazio che è un luogo di tutti e abbraccia la scuola, la biblioteca e il centro sportivo. Questo progetto rappresenta la realizzazione di un’idea di mondo possibile e, affermando che esiste una vita buona e che è importante impegnarsi per raggiungere i risultati, sono io il primo a sentirmi rigenerato”.

Ad aiutare gli studenti nella formulazione di idee e progetto per il parco è impegnata l’associazione “Sotto alt(r)a quota”, che in diverse realtà valorizza l’arte come strumento di attivazione di coesione sociale. La formatrice Marta Rodeschini ha sottolineato: “Il progetto a cui abbiamo lavorato insieme ai ragazzi si snoda attorno ai concetti di natura, comunità e arte nell’ottica di una progettazione partecipata. Con loro abbiamo condiviso l’idea di lasciarci ispirare al Terzo Paradiso di Pistoletto, riproducibile nel parco, che riconfigura il simbolo dell’infinito, pretesto di aggregazione che significa connessione e integrazione nella comunità”.

A questi aspetti si abbina l’integrazione delle persone che presentano fragilità, come indica Alvaro Bozzolo, presidente della cooperativa “Progettazione”, realtà che affianca le persone con lesioni cerebrali da ictus o trauma cranico. “Essere partner di questa iniziativa – dichiara Bozzolo – ci permette di inserirci meglio nella comunità di Pedrengo, considerando che qui si trova anche la nostra sede. Il nostro apporto sarà duplice: da un lato, coinvolgeremo soggetti svantaggiati per la manutenzione e la pulizia del parco offrendo un servizio di qualità e dall’altra, in sinergia con l’amministrazione, promuovere proposte volte a rendere il parco un luogo d’aggregazione per tutte le fasce della popolazione”.

Anche il consigliere regionale della Lombardia Giovanni Malanchini rimarca la dimensione sociale e ambientale del parco: “Alla base del progetto c’è la capacità di aggregare, coinvolgere le energie del territorio, la cooperazione e il mondo della scuola, in modo da guardare al futuro con una rinnovata speranza. Il parco, inoltre, può essere un’occasione per sviluppare progetti di agricoltura, un settore importante per il nostro territorio. Infatti la Lombardia oltre a essere la prima regione industriale e manifatturiera è anche la prima regione agricola d’Italia e la seconda d’Europa. Inoltre, ha anche una notevole ricchezza enogastronomica, con 24 prodotti Dop e 9 formaggi Dop in Bergamasca. La nuova area verde può dare ulteriore spazio all’agricoltura e all’agroalimentare che conservano e valorizzano la biodiversità, possono essere coniugate con il sociale e offrono molte opportunità ai giovani: sono molti gli under 35 che decidono di dedicarsi a queste attività e anche la quota delle donne è sempre più significativa. Una particolare attenzione si potrebbe prestare a ortaggi tipici come l’asparago e i frutti di bosco selvatici, che rappresentano varietà da conoscere e riscoprire”.

Stefano Cortinovis, ingegnere, responsabile del progetto ha dichiarato: “Il parco si integra in una vasta area di servizi alla popolazione che si estende verso il centro sportivo, il polo scolastico, la sede degli Alpini, l’area feste e il parco Frizzoni. Sarà un parco pensato per ogni fascia d’età, grandi e piccoli, per chi ama praticare sport all’aria aperta, fare passeggiate o per chi vuole leggere un libro o rilassasi in mezzo alla natura, ma ci saranno anche un’area giochi per bambini e un’altra per aggiustare le biciclette”.

L’architetto Laura Comandulli, direttrice del Parco regionale del Serio ha aggiunto: “Con questo progetto la sponda fluviale viene riqualificata e torna alla natura, non viene costruito e questo è già un aspetto di innovazione”.

Infine, l’architetto Anna Gagliardi, responsabile dell’ufficio edilizia privata, urbanistica e commercio del Comune di Pedrengo ha osservato: “Sarà un parco dei cinque sensi da vivere a seconda delle stagioni, affinchè i ragazzi capiscano l’importanza della stagionalità. Per poter individuare come progettarlo abbiamo ascoltato quello che il territorio ci stava dicendo, i suoni e i rumori, osservato i colori e odorato i profumi che lo contraddistinguono. Grazie alla presenza di un frutteto, poi, i ragazzi potranno capire cosa significa raccogliere la frutta e avere cura degli alberi, mentre il terrapieno sarà un anfiteatro naturale che permetterà di organizzare iniziative aggregative. Altra peculiarità sarà la pavimentazione, che rifletterà la costellazione lunare e stellare: d’estate sarà possibile renderlo un luogo d’osservazione del cielo, magari pensando a collaborazioni con l’osservatorio astronomico di Brembate di Sopra”.

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