“Mario Merelli: un grande esempio sportivo, ma soprattutto un uomo da ricordare per la sua innata umiltà e solidarietà”. Lo descrive così Sonia Simoncelli, prima cittadina di Valbondione, in vista dell’intitolazione del Palazzetto dello sport del paese in memoria di Mario Merelli.
L’alpinista bergamasco, morto il 18 gennaio del 2012, verrà quindi ricordato domenica 31 marzo, alle ore 15, quando si svolgerà la cerimonia di intitolazione. Nella stessa occasione verranno effettuate anche le premiazioni delle gare di sci alpinismo “Mario Merelli c’è” proprio al palazzetto dello sport.
“Mi sembra doveroso mantenere vivo il ricordo di Mario in paese – commenta la sindaca -. Abbiano individuato il palazzetto dello sport perché è un luogo frequentato da numerosi giovani sportivi. Merelli ha fatto tanto nella sua vita, sia a livello sportivo, ma soprattutto a livello umano; era una persona semplice e umile e, grazie a queste sue caratteristiche, ha raggiunto tutti i suoi obiettivi”.
Mario Merelli, nel corso della sua carriera alpinistica, ha scalato le vette più alte del panorama mondiale: Everest (per ben due volte), Makalu, Shisha Pangma, Annapurna, Broad Peack, Cho Oyu.
In Nepal, Merelli con il suo spirito solidale, aveva costruito e inaugurato nel 2009 il Kalika Hospital.
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