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In consiglio comunale

Alluvioni, il caso dei rincari: “Attiviamoci per tutelare i cittadini”

L'ordine del giorno approvato in consiglio comunale e presentato da Lista Gori con Partito Democratico, Patto Civico e Sinistra Unita

Sono ormai passati quasi tre anni dalle alluvioni del 26 giugno 2016 e del 29 luglio 2016 che hanno sommerso i quartieri di Longuelo, Loreto e altri quartieri di Bergamo, con danni al patrimonio pubblico ed al patrimonio privato quantificati in quasi tre milioni di euro.

E, nel prossimo mese a 300mila cittadini della provincia arriverà la cartella del Consorzio di Bonifica della media pianura bergamasca. Per 122mila in particolare il conto sarà più salato degli altri: sono stati previsti aumenti fino al 7-8 per cento per i contribuenti che vivono in aree interessati da lavori straordinari. Il Consorzio così conta di recuperare 3,5 milioni spesi in manutenzioni straordinarie eseguite nel corso del 2018.

Una decisione che non è piaciuta al sindaco di Bergamo Giorgio Gori e al Comitato alluvionati, che hanno chiesto una revisione della deliberazione e, dopo le polemiche per l’aumento delle tariffe, il Consorzio di Bonifica ha valutato di fare un passo indietro, con l’intenzione del presidente Franco Gatti di voler esentare dall’aumento chi ha subìto danni, certificati, nell’estate 2016, ma la proposta dovrà prima passare dal CdA.

A queste dichiarazioni, però, non risulta aver fatto seguito un atto formale che esoneri effettivamente dall’aumento delle tariffe i cittadini che abbiano subito gravi danni materiali dalle alluvioni.

Per questo motivo, in occasione del consiglio comunale di martedì 26 marzo, Lista Gori con Partito Democratico, Patto Civico e Sinistra Unita, ha presentato un ordine del giorno urgente per chiedere “di attivarsi per conoscere le soluzioni tecnicamente percorribili, con l’obiettivo di tutelare i cittadini dei quartieri del Comune colpiti dalle alluvioni dell’estate 2016 affinché questi ultimi non subiscano il rincaro delle tariffe annunciato dal Consorzio di Bonifica o siano temporaneamente esentati dal pagamento delle tasse.”

L’ordine del giorno è stato approvato con 22 voti favorevoli e due astenuti. “Sarebbe opportuno che – hanno sottolineato il consigliere regionale Niccolò Carretta e il capogruppo della Lista Gori Robi Amaddeo, primo firmatario dell’ordine del giorno – anziché incrementare le tariffe a carico degli abitanti, si motivassero i ritardi nell’attuazione delle lavorazioni e si spiegasse che i lavori sinora realizzati (necessari ed importanti) non sono di per sé risolutivi delle problematiche che affliggono il quartiere di Longuelo, ma servono a ripristinare la funzionalità di una parte del reticolo idrico fortemente compromessa dalla mancata manutenzione ordinaria nel corso degli ultimi decenni.”

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