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I dati

Startup innovative concentrate a Nord-Est: Bergamo decima in Italia con 175 – Mappa

In provincia ci sono 30 startup innovative attive nel settore della ricerca e sviluppo, 52 di attività di produzione software e consulenza informatica.

Sono quasi diecimila in Italia le startup innovative, con una geografia che punta decisamente sul Nord-Est: società di capitali costituite anche in forma cooperativa che hanno come oggetto sociale esclusivo o prevalente lo sviluppo, la produzione e la commercializzazione di prodotti o servizi innovativi ad alto valore tecnologico.

Secondo un'elaborazione della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi su dati 2018 relativi alle sedi di impresa iscritte come startup innovativa, la Lombardia è la regione che ne conta di più: sono ben 2.504, di cui 1.757 a Milano.

Seguono il Lazio con 1.107, l'Emilia Romagna con 888 e il Veneto 871: in coda Basilicata con 113, Molise con 69 e Valle d'Aosta con 21.

A livello provinciale Milano svetta in Italia con quasi il doppio di Roma, seconda con 999: Napoli (353), Bologna e Torino (317) chiudono la top 5. Tra i primi 20 territori più innovativi ci sono anche Bergamo con 175 startup (decima) e Brescia con 148.

Per essere riconosciute startup innovative è necessario avere sede principale in Italia o in uno Stato UE o EEA (spazio economico europeo) con sede produttiva o filiale in Italia, costituite da non più di 60 mesi, ultimo bilancio non superiore a 5 milioni di euro, non distribuire utili, non nascere da fusione scissione o cessione di ramo di azienda. Inoltre devono avere almeno una di queste caratteristiche: spese in ricerca e sviluppo maggiori o uguali al 15 per cento del maggiore valore tra costo e valore totale della produzione, almeno i 2/3 dei dipendenti o collaboratori con laurea magistrale oppure 1/3 di dottorati, dottorandi o laureati con almeno tre anni di attività di ricerca certificata o almeno un brevetto o privativa industriale.

Hanno agevolazioni fiscali per le pratiche del Registro delle Imprese, disciplina societaria flessibile, disciplina su misura per i rapporti di lavoro a tempo determinato, facilitazioni burocratiche (possibilità di costituzione della start up innovativa in forma di srl con procedura semplificata), accesso semplificato, gratuito e diretto al Fondo di Garanzia per le PMI, equity crowdfunding, non assoggettamento alla procedura di fallimento ecc. Condizione fondamentale per beneficiare di tali vantaggi è che le start up siano iscritte nell'apposita sezione speciale del Registro delle Imprese.

Interessante anche il dato relativo alle startup che si basano su un team di lavoro con maggioranza di laureati, dottorandi o ricercato che rappresentano il 26,4% del totale (2.632): ancora una volta Milano guida la classifica davanti a Roma e Napoli ma è a Genova che i laureati pesano di più (nel 46,4% delle startup).

Da questo punto di vista Bergamo risulta tredicesima in Italia: 46 delle 175 startup innovative hanno almeno due terzi del team composto da laureati.

Anche la componente giovane è forte nel settore: il 20% delle startup innovative italiane sono a prevalenza giovanile. A Bergamo sono 38, il 21,7%: è l'ottavo risultato assoluto in italia.

La produzione software e consulenza informatica conta oltre 3 mila start up in Italia, una su tre. A Milano, prima per numero di attività (704), il settore pesa per il 40%, a Roma (429) per il 42,9%. Con 1.342 imprese in Italia, l’attività di ricerca e sviluppo pesa per il 13,5%. Tra le prime Brescia è quella che risulta più specializzata nel settore (23,6% delle sue start up).

A Bergamo ci sono 30 startup innovative attive nel settore della ricerca e sviluppo, 52 di attività di produzione software e consulenza informatica.

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