Nel weekend si è disputata a Roma la seconda prova nazionale Giovani alle 6 armi alla quale hanno preso parte numerosi atleti della società orobica.
Nella spada femminile ottima prestazione per Sara Della Cioppa che si classifica al 25° posto sconfitta unicamente da Gaia Traditi, spadista in forza alle Fiamme Oro e bronzo della competizione, in un assalto molto combattuto conclusosi con il punteggio di 15 12. Buona la prova anche di Matilde Bettinaglio che di rientro dall’infortunio alla caviglia che l’ha tenuta lontana dalle pedane per 2 settimane, conquista un buon 63° posto sconfitta da Margherita Calderaro (Club Scherma Roma) poi finalista a otto; mentre Matilde Brunelli viene fermata per una sola stoccata ai piedi dei primi 64 per opera di Alessandra Romano (Pro Patria Milano).
Per la spada maschile bella prova di Pietro Tassinari che si riconferma tra i primi 32 della categoria U20, sconfitto dal bronzo mondiale U17 Simone Greco (società Scherma Lughese). Con questi risultati Pietro ha letteralmente sfiorato l’accesso diretto al campionato italiano di categoria al quale tenterà di qualificarsi nuovamente insieme ai suoi compagni in occasione della Coppa Italia giovani. A Roma sono inoltre saliti in pedana Leonardo Morotti (86°), Marco Oggionni (99°), Francesco Mazzoni (147°), Matyas Monzio Compagnoni (204°) e Pietro Capaccioni (289°).
Inoltre a Castellone si è svolta la seconda edizione del Trofeo AVIS, nella spada maschile hanno preso parte alla competizione Michele Conti (14°) che ha sfiorato la finale a otto e Marco Rizzi (34°) che colleziona la sua seconda esperienza agonistica in previsione del circuito Master.
Non solo gare per la società di via cesare Battisti che nel weekend ha ospitato l’allenamento CAF della regione Lombardia, al quale hanno preso parte i migliori spadisti e le migliori spadiste della categoria Ragazzi/Allievi invitati dal responsabile federale Simone Preite su indicazione di Sandro Cuomo, CT della nazionale azzurra. Tra i presenti al CAF segnaliamo i bergamaschi Sebastiano Bosso, Giacomo Pietrobelli e Jacopo Rizzi.
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