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Il riconoscimento

Ciserano, l’alta benemerenza civica “Cavicchio Rosa” alla pm Carmen Pugliese

Al sostituto procuratore di Bergamo la prima edizione dell'iniziativa promossa dal sindaco Enea Bagini

“Tra tutti i riconoscimenti che ho ricevuto questo è quello che più mi inorgoglisce, perché viene dalla gente”. Con queste parole il sostituto procuratore della Repubblica, sezione di Bergamo, Carmen Pugliese ha commentato il ricevimento dell’alta benemerenza civica “Cavicchio Rosa” consegnata dal comune di Ciserano per gli impegni profusi a favore del territorio e in particolare per le donne vittime di violenza di genere.

Il pubblico ministero, nativa di Roma, ha avuto l’onore di essere la prima persona a ricevere la neonata benemerenza, scrivendo cosi il suo nome sull’albo d’oro di quella che, si spera, diventerà un appuntamento fisso per gli anni a venire, inserendosi nelle celebrazioni legate all’8 marzo, festa della donna.

La vulcanica pm, nota non solo per la sua forza e tenacia ma anche per la sua grande simpatia, si è prestata durante la cerimonia a una serie di domande sulla sua vita, portate alla sua attenzione dal sindaco di Ciserano Enea Bagini, che si è reinventato anchorman per una sera.

Carmen Pugliese Ciserano

Dai primi anni della sua vita passati a Roma al trasloco a Tropea, città natale dei suoi familiari, passando per la difficoltà a convincere i genitori, che l’avrebbero voluta insegnante di lettere, nel farle frequentare la facoltà di giurisprudenza per arrivare poi all’entrata “in magistratura”, avvenuto all’età di 26 anni, concludendo infine col difficile percorso di inserimento all’interno di un sistema giudiziario che, all’epoca, vedeva con diffidenza la presenza di una donna.

Dalla Sardegna, al carcere di Reggio Calabria, fino al trasferimento a Bergamo dove, dopo le prime difficoltà, la pm Pugliese, da tenace donna del sud come si è definita, ha saputo imporsi divenendo una delle figure simbolo dell’ambito bergamasco.

Al termine del “simpatico interrogatorio”, in cui il sostituto procuratore ha confessato le sue grandi passioni – la recitazione, il canto, la cucina – e l’intramontabile fede per la squadra di calcio della Roma, Pugliese ha tenuto una breve “Lectio Magistralis” in cui ha parlato a tutto tondo del suo lavoro, con cui si definisce “sposata”, incentrandosi soprattutto sui casi di violenza sulle donne e sui femminicidi: “Le indagini su casi di violenza di genere sono veramente molto complicate – ha spiegato -. Le donne coinvolte, infatti, conoscono la persona che ha fatto loro del male e questo rende il tutto più difficile. Molte donne purtroppo non denunciano o se lo fanno poi non portano avanti l’iniziativa giuridica. Alcune lo fanno perché spaventate dal fatto che tutto questo toglierebbe la figura paterna ai propri figli: mi chiedo io, che genere di padre può essere uno che picchia la sua compagna? – e sottolinea – Il mio appello è piuttosto semplice: denunciate, e soprattutto una volta fatto portate a compimento l’intero percorso giudiziario”.

Carmen Pugliese Ciserano

“Nella sua normalità sta la sua straordinarietà” ha poi concluso il sindaco Bagini prima di consegnare l’alta benemerenza.

A chiudere la manifestazione un mazzo di fiori donato alla protagonista della serata e una grande torta offerta a tutti i presenti.

A presenziare alla serata numerose autorità e diversi colleghi, che hanno riso e scherzato in compagnia della esplosiva pm che ha ricevuto ben più di un applauso oltre che numerosi apprezzamenti e attestati di stima da parte dai presenti.

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