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Le politiche bergamasche

Buon 8 Marzo: c’è ancora tanto da fare per mantenere e migliorare i diritti delle donne

Marzia Marchesi, Simona Pergreffi, Pia Locatelli, Elena Carnevali, Alessandra Gallone, Nadia Ghisalberti, Guia Termini, Federica Bruni, Emilia Magni, Denise Nespoli, Eleonora Zaccarelli, Loredana Poli, Laura Capella: il punto delle donne bergamasche impegnate in politica

alessandra gallone

Alessandra Gallone, senatrice

“La festa della donna continua ad essere di estrema attualità per un duplice ordine di motivi: il primo perché è bello, una volta l’anno celebrare il genere femminile della grande famiglia umana per ricordare le sue specificità positive, il grande percorso compiuto per il riconoscimento dei diritti, le grandi sfide affrontate e i grandi traguardi raggiunti per superare chiusure, pregiudizi e limitazioni ancestrali. Per rinnovare il ricordo dell’agognato raggiungimento del suffragio universale, degli acquisiti diritti allo studio e alle professioni, della carriera militare, scientifica e medica, giuridica, politica.

Il secondo motivo invece è quello più ostico, quello per cui personalmente vorrei che non ci fosse più bisogno di rinnovare questa ricorrenza ed è quello riservato alle commemorazioni e alle battaglie conseguenti. Commemorazioni delle donne vittime di abusi, di femminicidio, di prigionie ingiustificate, di negazione dei diritti, di persecuzioni, di schiavitu’ e di tratta, di negato accesso ai ruoli apicali della società, di differenze salariali e reddituali ingiustificate e via discorrendo.

Perché ho scelto di essere una donna impegnata in politica. Ecco. Anche per il secondo aspetto di questa “festa”. Per le battaglie. Per poter incidere. Per poter capire, conoscere, crescere, imparare e, di conseguenza, per poter fare. Fare tutto quello che è nelle possibilità per dimostrare che ciò che conta più di tutto è il rispetto della persona umana senza se e senza ma. Da qui tanto impegno da donna per le donne in questi anni, nella convinzione che una società a misura di donna sia una società migliore per tutti. Sono stata la prima donna di destra a sedere nei banchi del Consiglio Comunale. Ho fondato insieme alle colleghe degli altri partiti il Consiglio delle Donne del Comune di Bergamo.

Sono stata responsabile del dipartimento pari opportunità del mio partito. E con tenacia, impegno e lavoro dopo essere stata anche assessore nella mia città sono arrivata in Senato dove sono stata relatrice di anche di leggi importanti per le donne come la legge contro lo stalking, la legge per i figli delle detenute madri, l’equiparazione dei figli. Oggi nel mio partito le donne rivestono ruoli apicali e questo mi rende fiera: abbiamo la prima donna presidente del Senato, le capogruppo di camera e senato e una vicepresidente della Camera.

Il regalo più bello di questo 8 marzo me lo ha fatto Ilaria Galbusera, giovane donna bergamasca sorda, forte, coraggiosa, campionessa olimpica è impegnata nel sociale che per questo ha ricevuto l’onorificenza di Cavaliere della Repubblica dalle mani del Presidente Mattarella e poi è passata in Senato a trovarmi con i suoi genitori! Perché una ragazza oggi dovrebbe avvicinarsi alla politica? Perché attraverso l’impegno politico si possono veramente cambiare le cose. Io continuo a crederci. Con tutte le mie forze.

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