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L'investimento

Con Alluminio Italia il gruppo Fecs di Foglieni investe nel Sud, a Nusco

Dal sodalizio imprenditoriale fra la multinazionale bergamasca e la società Alta irpina rinasce l'area industriale della Rifometal. Sabato 2 marzo la presentazione del piano industriale 2019-2023

Nell’area industriale di Nusco (Avellino), dove prima c’era la Rifometal ora c’è Alluminio Italia, grazie all’investimento di Fecs, gruppo industriale bergamasco attivo nel settore dell’alluminio che fa capo all’imprenditore Olivo Foglieni, vicepresidente di Confindustria Bergamo.

La struttura di Contrada Fiorentine, che rientra nel polo della pressofusione, dopo cinque anni di fermo riapre i battenti senza contare su finanziamenti pubblici, ma grazie ad Alluminio Italia, azienda composta al 51% dal gruppo Fecs e al 49% dalla Service & Trading di proprietà di Giuseppe Martinelli, imprenditore di Sant’Angelo dei Lombardi.

Giuseppe Martinelli, amministratore unico di Alluminio Italia ha raccontato a Nuova Irpina i dettagli dell’operazione: “Le previsioni di produzione – stando al piano industriale – sono di 2 milioni di euro al mese, e l’impiego di 30 unità lavorative in aggiunta all’indotto. A breve abbiamo registrato altre due assunzioni, in vista dell’inizio delle attività previste tra febbraio e marzo 2019. Prevediamo un investimento iniziale sull’innovazione di 3 milioni di euro, e dopo una fase di rodaggio di circa un anno, contiamo di realizzare quanto previsto dal piano”.

Il sodalizio con il gruppo bergamasco è stato motivato dal fatto che “nel comparto dell’alluminio è necessaria una logica di gruppo in quanto non può il singolo imprenditore farsi carico dell’acquisizione del know how e della gestione del commerciale. Il dottor Foglieni vanta una prestigiosa esperienza nel campo del recupero e riciclo di materie prime metalliche, e nella produzione di manufatti di alluminio direttamente da rottami recuperati e valorizzati. Per questa ragione la holding bergamasca ci fornirà il know how e si occuperà della gestione dei mercati e del business agevolato”.

Per Martinelli si tratta anche di un ritorno perché “nel 2009 ero amministratore delegato dell’azienda ma nel 2013 a causa di una divergenza fra soci, fu chiusa. Rassegnai le dimissioni dalla carica, c’era una crisi societaria precedente e l’azienda fu ceduta con fitto di ramo d’azienda a degli imprenditori di Brescia. Nel 2016 invece, tramite la Service &Trading che è mia al 100%- avevo rilevato il ramo d’azienda: oggi si chiama Alluminio Italia e ha rilevato la totalità della Rifometal”.

Sabato 2 marzo l’apertura dei cancelli dello stabilimento dell’area industriale di Contrada Fiorentine, prima la presentazione del piano industriale 2019-2023. Nella sala consiliare del Comune di Nusco interverranno: Giuseppe Martinelli, che parlerà della “del processi produttivi di una raffineria di alluminio per la produzione di semilavorati allo stato liquido e solido”; e il leader di Fecs Olivo Foglieni sulla “vision industriale per il territorio ed Economia circolare”. Le conclusioni sono affidate al sindaco di Nusco Ciriaco De Mita.

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