Alle prossime elezioni amministrative di fine maggio, a Torre Boldone si presenterà la nuova lista civica “Abitare” guidata dal candidato sindaco Carlo Marcelli. “Abitare” è una vera lista civica, spiegano i promotori. Raccoglie l’eredità delle minoranze attualmente presenti in Consiglio Comunale ma si avvale anche del contributo di cittadini di vario orientamento che si avvicinano per la prima volta all’esperienza amministrativa.
Perché “Abitare”? “Abbiamo scelto questo nome – spiega il candidato sindaco Carlo Marcelli – in quanto per noi amministrare significa abitare la casa comune. È come andare a vivere insieme: alla base ci sono l’incontro, il dialogo e il rispetto. Gesti di profonda umanità. Ecco, questa umanità e questa apertura guideranno le nostre scelte. Spalancheremo le porte del Comune a tutti, perché Torre Boldone torni a essere la Casa di tutti i suoi novemila abitanti”.
A Torre Boldone il candidato sindaco abita da sempre ed è conosciuto per il suo impegno in vari ambiti. Nato ad Alzano Lombardo 58 anni fa, sposato, padre di tre figli e nonno di due nipoti, Carlo Marcelli è laureato in teologia e impiegato come responsabile della produzione di un’azienda grafica bergamasca. Dopo la formazione scolastica nel Seminario di Bergamo, ha svolto per alcuni anni l’attività di volontario laico nelle favelas del Brasile. A livello locale, nel 1985 ha maturato la sua prima esperienza in ambito pubblico come consigliere comunale. Dal 2001 ha coordinato per un decennio i progetti di cooperazione internazionale promossi dalle associazioni del Paese e dall’Amministrazione Comunale. Per un lungo periodo ha fatto parte del Consiglio di Istituto delle scuole di Torre Boldone e attualmente è coordinatore delle feste patronali.
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