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Arti marziali Khawam

Scuola

Arti Marziali Khawam: un’opportunità educativa per i nostri bambini

Le arti marziali stimolano i bambini a un lavoro più profondo su quello che sono e aiutati dal maestro, vengono stimolati a tirar fuori e coltivare quello che hanno.

Lavorare con i bambini oggi è diventato molto difficile. Purtroppo ci troviamo di fronte bimbi che fanno fatica a stare in gruppo, che non riescono a stare in un contesto strutturato con delle regole da seguire, che non sono in grado di mantenere attenzione e concentrazione su ciò che stanno facendo, se non per pochi minuti. E non stiamo parlando di bambini in età prescolare bensì di quelli più grandi, magari con alle spalle già due/tre anni di scuola primaria.

Oggi per un educatore, un insegnante, ma forse anche per noi genitori, riuscire a stimolare un bambino è diventata un’impresa quasi titanica. E la domanda è: perché? Uno degli aspetti che probabilmente è da considerare è che i ragazzi di oggi siano iperimpegnati. Con la scuola, che per la maggior parte degli studenti vuol dire tempo pieno cinque giorni a settimana, con successivi compiti a casa; con attività extrascolastiche, perché è importante che “provino un po’ di tutto”; bombardati da informazioni, purtroppo spesso inutili, che vengono dai social, dai programmi tv e dai giochi elettronici, quasi sempre, entrambi, non adatti alla loro età. Non c’è più la possibilità di annoiarsi, di non far niente, ogni buco deve essere riempito, non importa cosa si metta dentro, l’importante è riempire. Tutto è elevato all’ennesima potenza. E in questo tutto, così assordante, così invadente, così opprimente, si perdono.

Avete provato a chiedere a un bambino di 8/9 anni quale sia il suo più grande desiderio? Cosa gli piacerebbe essere, diventare, fare? Se siete molto fortunati qualche timida risposta ci sarà, magari il lavoro che fanno i genitori, per quelli più arditi forse il supereroe… altrimenti, più spesso, non avrete risposta (che sarà forse sempre meglio di sentirsi dire che aspirano a diventare “influencer”, insomma cerchiamo pur sempre di guardare il bicchiere mezzo pieno). Molti bambini sembra non abbiano desideri, siano privi di ambizioni, non siano in grado di farsi coinvolgere, travolgere, dalla passione per qualcosa.

Le arti marziali stimolano i bambini a un lavoro più profondo su quello che sono e aiutati dal maestro, vengono stimolati a tirar fuori e coltivare quello che hanno. Rappresentano un’ottima opportunità di lavoro di gruppo, nonostante si possa pensare che siano un’attività individuale, perché attraverso il confronto con l’altro sono stimolati a crescere, ad aiutarsi reciprocamente, a farsi forza l’uno con l’altro nei momenti di fatica. Il Wushu Kung Fu li mette in contatto con valori antichissimi, che oggi sembrano dimenticati, ma che dovrebbero essere attuali e far parte di ogni essere umano: il rispetto, la fiducia in se stessi e negli altri, la disciplina, la pazienza, il coraggio, il controllo della propria forza (interiore ed esteriore), l’onestà.

Il Maestro Khawam lavora con i bambini proprio cercando di tirare fuori (=educere) le caratteristiche di ognuno, senza stravolgere ciò che sono. Li stimola a cercare dentro di loro quella forza, quel desiderio di affrontare le fatiche, le difficoltà, dando loro gli strumenti prima di tutto per accettarle e per farci i conti e poi, successivamente, la determinazione per superarle.

In questo l’esempio del Maestro è molto importante: avere un punto di riferimento a cui rapportarsi e con cui confrontarsi, dà loro la dimensione di ciò a cui possono ambire, risveglia quel desiderio di essere e non tanto di apparire. Le arti marziali come opportunità per crescere bambini più consapevoli di ciò che sono, di quello che valgono e di quello che vorrebbero essere, bambini in grado di creare relazioni sane e costruttive con i propri pari e con figure adulte di riferimento, capaci di stare in contesti diversi, di seguire delle regole ma soprattutto bambini con dei desideri, delle ambizioni, con la voglia di diventare adulti migliori.

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