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Delitto di gorlago

“Non ho bruciato io il corpo di Stefania”, Chiara si difende dalla premeditazione

Il suo avvocato, Gianfranco Ceci, non esclude la possibilità di una perizia psichiatrica

“Non ho bruciato io il corpo di Stefania”. È una delle dichiarazioni rese davanti al Gip da Chiara Alessandri, in carcere a Brescia per l’omicidio di Stefania Crotti, la 42enne di Gorlago uccisa a martellate e ritrovata carbonizzata in un terrene di Erbusco.

Nella mattinata di martedì 22 gennaio la 44enne si è sottoposta all’interrogatorio di convalida, rispondendo alle domande del giudice per ricostruire come siano andate le cose. Come aveva spiegato ai carabinieri, ha ribadito di non aver dato fuoco al cadavere ma di averlo solo abbandonato in quel campo dove è stata ritrovata. Ha escluso poi di aver premeditato il delitto e di aver reagito a un’aggressione da parte di Stefania.

Il suo avvocato, Gianfranco Ceci, non esclude la possibilità di una perizia psichiatrica.

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