Proseguono le indagini sul delitto di Stefania Crotti, la 42enne di Gorlago uccisa a martellate e poi abbandonata carbonizzata in un terreno di Erbusco (Brescia). Da sabato sera è in carcere a Brescia Chiara Alessandri, 43 anni, che ha confessato di essere l’assassina. Ma ci sono ancora alcuni punti da chiarire.
Nel pomeriggio di lunedì 21 gennaio i militari hanno interrogato una badante polacca, Anna, che aveva raccontato ad alcuni giornali di aver sentito un urlo straziante provenire dalla villetta di via San Rocco dove, in garage, sarebbe avvenuto l’omicidio. La donna vive in un’abitazione non molto distante, dove accudisce una donna anziana. Resta da capire se le urla, eventualmente, fossero di Stefania oppure di Chiara, nel corso della colluttazione che ci sarebbe stata tra le due.
Nel frattempo alle 8.30 di martedì 22 gennaio è in programma l’interrogatorio di convalida da parte del giudice per le indagini preliminari nei confronti dell’arrestata. I magistrati le contestano anche la premeditazione, con sopralluoghi a Erbusco (il luogo in cui è stato ritrovato il cadavere) effettuati nelle ore precedenti al delitto.
Sempre martedì, un’ora più tardi, agli Spedali Civili di Brescia, è in programma l’esame autoptico sulla salma di Stefania Crotti, che potrà fare luce su come siano andate le cose in quel garage dell’orrore.
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