Si parla di un omicidio, di una donna morta e di due famiglie che sono state catapultate in una tragedia. Ma, soprattutto, si parla di quattro bambini che, in due modi diversi, hanno perso le loro mamme.
A una bella fetta degli utenti dei social network, però, tutto questo interessa gran poco. Così succede che nella serata di sabato, qualche ora dopo che è stato reso pubblico il nome del presunto assassino di Stefania Crotti, la mamma 42enne uccisa a Gorlago dall’ex amante del marito, sul profilo di questa donna piova ogni tipo di insulto.
Chiara Alessandri, 43 anni, è davanti agli inquirenti. Prima si dice innocente e poi, alla fine, crolla e confessa. I carabinieri stanno lavorando sul caso, stanno cercando di fare luce su ogni più piccolo dettaglio. Ma sul social la giustizia popolare sta già facendo il suo corso.
Anzi, insulti, minacce e auguri di morte iniziano ancor prima che la confessione della Alessandri sia stata resa pubblica.



Sul profilo di Chiara Alessandri i commenti a un suo post pubblicato diverse settimane fa (uno dei pochi post pubblici, e quindi visibili e commentabili a chiunque abbia un account Facebook) sono decine, anzi centinaia.
Piovono con una leggerezza che lascia esterrefatti, come se si stesse commentando una partita dell’Atalanta o la sparata del politico di turno.
Qualcuno, ogni tanto, si ricorda che di mezzo ci sono dei bambini, delle famiglie che stanno vivendo momenti drammatici, e chiede silenzio, rispetto. Ma è una predica nel deserto.
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