È di Stefania Crotti, 42 anni, di Gorlago il cadavere carbonizzato ritrovato da un ciclista venerdì pomeriggio a Erbusco (Brescia), tra i vigneti e le ville della Franciacorta.
Il marito della donna, Stefano Del Bello, è stato convocato dai carabinieri ma risulterebbe estraneo alla vicenda. Era stato lui, giovedì, a denunciare la scomparsa della donna, mamma di una bimba di sette anni, la bellissima Martina.
I militari stanno indagando per omicidio. Il cadavere era irriconoscibile, senza tracce di vestiti, tanto che è stato possibile risalire al sesso solo dalla conformazione del bacino. La svolta nelle indagini è arrivata da due anelli che la donna indossava, tra cui la fede nuziale, decisiva per il riconoscimenti e un tatuaggio sul braccio.
Molti i punti da chiarire. Quello che è certo è che il corpo è stato dato alle fiamme dove è stato trovato, ma con ogni probabilità la donna era già stata uccisa. Non è chiaro, però, se l’omicidio si sia consumato nello stesso luogo, una zona vicina al casello autostradale di Erbusco. Secondo le prime ipotesi il cadavere sarebbe stato bruciato la notte precedente al ritrovamento, rimanendo sotto la pioggia, che potrebbe avere cancellato eventuali tracce. Dalle telecamere di alcune ville gli inquirenti sperano di trovare elementi utili.
Stefania, raccontano i parenti, era una donna metodica e precisa: rientrava a casa dal lavoro – era impiegata alla Pmg di Trescore – sempre subito dopo le 15.30, l’orario in cui smontava. Ma giovedì alle 18 non era ancora rientrata e per questo han dato l’allarme e si sono messi a cercarla. La sua auto era ancora fuori dalla ditta di Trescore.
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