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Il vademecum

Reddito di cittadinanza e Quota 100, ecco come funzioneranno

È arrivato il via libera al decreto

Il “decretone” per Reddito di cittadinanza e Quota 100 è pronto. Il governo lo ha approvato nel Consiglio dei ministri che si è riunito giovedì 17 gennaio. Secondo i piani dell’esecutivo, le misure approvate daranno sostegno a circa 5 milioni di persone in povertà e consentiranno ad un milione di persone nel triennio di andare in pensione in anticipo. Già, ma come funzioneranno?

Reddito di cittadinanza

Il Reddito di cittadinanza è il provvedimento simbolo della campagna elettorale del Movimento 5 Stelle. Sarà erogato attraverso la Carta Rdc e permetterà di effettuare prelievi entro 100 euro al mese.

Chi sono i beneficiari del reddito?

Gli italiani e gli stranieri residenti in Italia da almeno 10 anni, di cui gli ultimi due in modo continuativo. Il provvedimento racchiude i requisiti reddituali e patrimoniali, nonché i ‘paletti’ tra cui quello di non aver acquistato negli ultimi due anni un’auto di cilindrata superiore a 1600 cc e una moto di cilindrata superiore a 250 cc, né essere proprietario di navi e imbarcazioni da diporto.

Chi invece non ha diritto?

I carcerati e le famiglie in cui un componente si è dimesso volontariamente dal lavoro nell’ultimo anno.

Le regole

Invariate le norme sul Patto per il Lavoro e l’obbligo di accettare almeno una di tre offerte di lavoro congrue in un anno. È ritenuta congrua un’offerta entro 100 chilometri di distanza dalla residenza nei primi 6 mesi, entro 250 chilometri oltre il sesto mese e ovunque in Italia in caso di rinnovo se non si hanno figli minori o familiari con disabilità. Ai beneficiari del Rdc sono estese le agevolazioni relative alle tariffe elettriche. Confermati anche gli incentivi alle imprese che assumono il beneficiario del Rdc e a chi avvia un progetto di autoimprenditorialità.

Che cosa succede ai furbetti?

Per coloro che chiedono il reddito di cittadinanza senza averne i requisiti, il decreto introduce decurtazioni di mensilità fino alla reclusione (da 2 a 6 anni) per chi dichiara il falso e consegue il Rdc indebitamente.

salvini conte

Pensione con quota 100

Il decreto dà il via libera anche alla cosiddetta “Quota 100”, uno dei cavalli di batttaglia della Lega in campagna elettorale.

Che cosa cambia?

Per il triennio 2019-2021 si potrà andare in pensione in via sperimentale con un’età di almeno 62 anni e 38 anni di contributi.

Come funziona?

La pensione Quota 100 non è cumulabile con i redditi da lavoro dipendente o autonomo. Chi ha maturato i requisiti entro il 31 dicembre 2018 potrà andare in pensione dal primo aprile 2019, data spostata al primo luglio per i dipendenti pubblici.

L’accesso alla pensione anticipata è consentita se risulta maturata un’anzianità contributiva di 42 anni e 10 mesi per gli uomini e 41 anni e 10 mesi per le donne. Chi matura i requisiti dal primo gennaio 2019 potrà andare in pensione dal primo aprile.

Prorogati ‘Opzione donna’ per le lavoratrici nate entro il 31 dicembre 1960 (31 dicembre 1959 se autonome) e l’Ape sociale. Confermato il ruolo dei fondi di solidarietà bilaterale che possono erogare l’assegno ai lavoratori che raggiungono i requisiti di quota 100, nei successivi tre anni.

Infine, è reintrodotto il Cda di Inps e Inail ed è autorizzata una spesa di 50 milioni per l’assunzione di personale all’Inps.

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