L’Orobie Ultra Trail si prende una pausa e torna nel 2020.
L’annuncio è arrivato dall’organizzazione che, a causa degli elevati costi della competizione, ha deciso di modificarne il programma: “Da un punto di vista logistico e principalmente economico quest’anno non siamo in grado di sostenere l’organizzazione della 140 km garantendo gli alti standard organizzativi e di sicurezza che crediamo ci abbiano contraddistinti in questi anni – spiegano gli organizzatori -. Il costo dei primi 70 km dell’Orobie Ultra-Trail a livello complessivo è altissimo e non possiamo permetterci altre passività. In questi anni abbiamo ottimizzato tutti i costi fino ad arrivare a break even nell’edizione 2018, ciò nonostante quest’anno dobbiamo fare fronte a nuove spese legate in particolare al nuovo arrivo”.
A sostituire la gara lunga 140 chilometri sarà la Marathon Trail Orobie (MTO), una competizione lunga 42 chilometri caratterizzata da 2.200 metri di dislivello:”La prova si disputerà con cadenza biennale, almeno in questa fase in alternanza con l’OUT – osservano dall’organizzazione -. Non si tratterà di una gara semplice, in linea con le difficoltà delle due ultra (OUT e GDT). Presenterà una nuova partenza, un tracciato che si sovrapporrà negli ultimi chilometri a quello di OUT e GTO fino allo stesso arrivo in Città Alta“.
Conferme giungono per la Gran Trail Orobie (70km, 4.200m di dislivello positivo) e Bergamo Urban Trail (20km, 700m di dislivello) che come la Marathon Trail Orobie si disputeranno nell’ultimo weekend di luglio.
Le iscrizioni si apriranno il prossimo febbraio, mentre per l’edizione 2019 si prevede una nuova sede d’arrivo: “Abbiamo molto amato Piazza Vecchia in questi anni. È una cornice meravigliosa e un arrivo tra i più suggestivi in Europa, ma il nostro evento è cresciuto molto e, per questioni logistiche e di sicurezza, è diventata un po’ troppo stretta – confessano gli organizzatori -. Per questo motivo il nuovo arrivo è ipotizzato per ora al Parco della Fara, in ogni caso resteremo in Città Alta ma con uno spazio decisamente più adeguato, sia per dimensioni che per durata; l’idea è di andare a creare un vero e proprio Outdoor Village con una serie di proposte non limitate ai giorni di gara”.
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