Qualcuno lo ha notato su un muro del centro città, fuori dalla sede della Cgil a Bergamo. Qualcun altro appiccicato a una pensilina dell'Atb a Colognola. Altri ancora lo hanno visto circolare sul web: un volantino con stampati i nomi e i volti di coloro che - secondo l'autore, anonimo - hanno difeso e difendono Cesare Battisti (l'ex terrorista catturato dall'Interpol in Bolivia) e gli "stupratori clandestini".
A denunciare l'accaduto è stata Gisella Ruccia: videoblogger e scrittrice de 'Il Fatto Quotidiano'. Il suo è uno degli otto volti apparsi sul volantino, che recita così: "Questa è la feccia autodefinitasi 'buonista' che su Facebook difende Battisti e gli stupratori clandestini".
Iniziamo l'anno con una bella querela al tizio in questione. #Battisti pic.twitter.com/rpJwhRnQ6q
— Gisella Ruccia (@gisellaruccia) 14 gennaio 2019
Con lei sono finiti in piazza i nomi di altri cittadini comuni, bergamaschi e non. Tra loro c'è chi accanto alla foto profilo Facebook ha lo slogan "W l'anarchia" e chi scrive "nel mio paese non esistono stranieri". C'è anche Franco Scarpellini, musicista in un complesso rock della città: "Non è la prima volta che ricevo minacce da persone che non la pensano come me - commenta - ma la mia faccia non era mai finita su un muro come quella di un ricercato. È un fatto grave, per questo sporgerò denuncia".
Da quando Battisti è stato catturato, sul web si è scatenato il dibattito attorno all'ergastolo. "Sui social mi espongo parecchio, ma perché amo parlare e confrontarmi con le persone", dice Scarpellini.
Ma l'anonimo autore se l'è presa anche con volti più noti, vedi il vignettista Vauro Senesi e lo scrittore Roberto Saviano. Quelli che parlano "dall'attico' - si legge sul volantino - alludendo allo status sociale dei due. Alcuni dei volantini comparsi in città sono già stati rimossi.
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