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L'infrastruttura chiusa

Ponte di Calusco, assegnati i lavori: “A dicembre via al traffico leggero”

L’annuncio dall’ad di Reti ferroviarie italiane, Maurizio Gentile, in visita a Calusco. A marzo riaprirà a biciclette e pedoni

“Ho valutato con i tecnici la possibilità di sostituire prima le aste ammalorate che sostengono la parte superiore del ponte. Stiamo valutando una revisione del cronoprogramma e la riapertura del ponte al traffico veicolare leggero già il prossimo dicembre” (sotto le 35 tonnellate). Sono le parole dell’amministratore delegato di Rfi (Rete ferroviaria italiana) e commissario straordinario del ponte San Michele Maurizio Gentile, che lunedì 14 gennaio ha raggiunto Calusco d’Adda per effettuare un sopralluogo sul viadotto che collega le province di Bergamo e Lecco, chiuso dallo scorso 14 settembre.

“Con la società di progettazione e l’impresa appaltatrice verranno definiti i tempi precisi dei lavori e da lì si vedrà quando riaprirlo con precisione – spiega Gentile -. Sul fronte ferroviario il cronoprogramma viene confermato e lo stesso anche per la riapertura ciclopedonale, per la quale stiamo analizzando una possibile riapertura prima della fine di marzo”.

Maurizio Gentile Rfi

Fra le novità evidenziate dal commissario vi sono anche l’assegnazione dei lavori all’impresa Notari, ma anche la necessità di progettare un nuovo ponte: “La notizia positiva è che i lavori sono stati assegnati alla società che si è già occupata dei lavori preliminari, per cui ciò potrebbe ridurre alcuni problemi – aggiunge Gentile -. Noi stiamo pensando per il futuro prossimo, ma se si vuole un traffico stradale e ferroviario adatto è necessario pensare alla progettazione di una nuova struttura, perché quella attuale ha 120 anni e non è possibile avere le stesse prestazioni di una moderna”.

Numerose le autorità presenti all’incontro, fra le quali il prefetto di Bergamo Elisabetta Margiacchi, il presidente della Provincia Gianfranco Gafforelli, diversi fra esponenti politici e sindaci bergamaschi e il presidente del Comitato Ponte San Michele Ruben Bergonzi, il quale ha esposto al commissario straordinario alcune perplessità: “Siamo passati su quel ponte per mesi riponendo la nostra fiducia in chi doveva occuparsi della manutenzione, tuttavia ciò non è avvenuto, per cui sinceramente non so se in futuro ne avremo ancora. Abbiamo chiesto più volte cosa avesse portato alla sua chiusura il 14 settembre scorso, attendiamo ora una risposta chiara dal commissario”.

“Attraverso i sensori siamo stati in grado di rilevare a partire dal 2014 una serie di dati riguardanti l’evoluzione del ponte, dati che rielaborati fra loro ci hanno permesso di studiare la reale condizione dell’infrastruttura – illustra Gentile -. Rispetto a quanto inizialmente previsto, gli studi ci evidenziarono come non ci esistessero gli estremi di sicurezza per intervenire con il viadotto aperto al traffico, per cui siamo stati costretti alla chiusura”.

In conclusione in merito alla costruzione di un nuovo ponte è intervenuto anche il sindaco di Calusco d’Adda Michele Pellegrini, il quale ha illustrato un progetto presentato nel 1979 dallo studio di progettazione De Miranda: “Siccome spesso si è parlato dell’importanza della linea Milano – Carnate – Bergamo e siccome in questi ultimi mesi si è parlato spesso del raddoppio della tratta Ponte – Montello, speriamo che si possa proseguire sino a Carnate, ma per farlo è necessario un ponte nuovo – sottolinea il primo cittadino -. Il progetto esiste già e prevedrebbe la costruzione trecento metri più a valle rispetto all’attuale, ora confidiamo nell’impegno di tutti”

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