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I sindacati

Caso Don Orione-Coop Monterosso: “Faremo di tutto per tutelare i lavoratori”

Fisascat Cisl e Fp Cgil intervengono sulla questione del cambio di appalto della struttura per anziani: "Non entriamo nel merito delle motivazioni ma l'intero organico deve essere assunto da chi subentrerà con la forma del rapporto di lavoro subordinato".

“Quello che ci preme, oggi, è in particolare la tutela dei lavoratori”: la Fisascat Cisl di Bergamo non interviene nel merito della separazione tra la Cooperativa Monterosso e il centro Don Orione di Bergamo, protagonisti la scorsa settimana di un vivace botta e risposta.

Dopo essersi vista recapitare la disdetta del contratto, la Cooperativa ha organizzato un presidio di protesta nella mattinata di lunedì 14 gennaio ma sul destino dei dipendenti che si stanno concentrando e si concentreranno gli sforzi del sindacato: “Il Don Orione è una struttura importantissima della nostra provincia – continua il segretario provinciale di categoria Alberto Citterio – e storicamente è stata gestita dalla Cooperativa Monterosso. Non conosciamo i motivi per cui si interrompe il rapporto, e non fa parte delle nostre competenze entrare in questa dinamica. Quello che preme al sindacato e alla Fiscat in particolare è la tutela dei lavoratori: per cui, in un cambio d’appalto, se cambio d’appalto ci sarà, noi interverremo tutelando i lavoratori sotto ogni aspetto, garantendo il mantenimento dei diritti, delle tutele e delle retribuzioni. Su questi aspetti saremo irremovibili”.

E martedì 15 gennaio alle 9.30 Fisascat Cisl e Fp Cgil, con Giovanna Bettoni e Leopoldo Chiummo, incontreranno la direzione del Don Orione per comprendere le ragioni che hanno portato alla disdetta: il giorno successivo, poi, sarà la volta del faccia a faccia con la Cooperativa Quadrifoglio che dovrebbe sostituirla nel cambio di gestione e, infine, sarà la volta di lavoratrici e lavoratori. 

“In attesa di capire meglio cosa stia succedendo – spiegano le due sigle sindacali – una cosa è certa: se ci fosse un cambio di gestione faremo tutto ciò che è previsto dal Contratto collettivo nazionale e dal Contratto integrativo territoriale. L’intero organico deve essere assunto con la forma del rapporto di lavoro subordinato, senza periodo di prova e a tempo indeterminato dalla cooperativa entrante, mantenendo tutti i diritti acquisiti nel tempo così come previsto dalla normativa che regola i cambi di appalto nella Cooperazione Sociale. La tutela delle lavoratrici e dei lavoratori è garantita anche a coloro i quali sono in sospensione lavorativa per malattia, infortunio, maternità, aspettativa, in ogni caso che comporta la conservazione del posto di lavoro”. 

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