Per i pendolari bergamaschi il primo lunedì “nero” dell’anno è coinciso con il rientro al lavoro dopo le festività di Natale ed Epifania: uno dei treni più utilizzati, quello delle 7.10 per Greco Pirelli, è stato eliminato e sostituito con un altro in partenza 35 minuti più tardi.
A denunciare la situazione e a spiegarne le origini, sono stati gli stessi pendolari attraverso “Quelli del treno – Comitato pendolari bergamaschi”.
“Agli ultimi e più recenti incontri con Regione Lombardia ci era stata comunicata l’intenzione di sostituire il treno straordinario delle 7,10 per G.Pirelli con un treno delle 7,45 – scrivono in un post su Facebook -. Ci siamo da subito dichiarati contrari, esigendo invece entrambi i treni, per ottenere un servizio più completo in sostituzione della via Carnate.
Attendevamo notizie in questo senso e avevamo richiesto l’allocazione di un treno in più anche nel recente incontro con il ministro Toninelli.
La risposta è arrivata stamattina (lunedì 7 gennaio ndr). Senza alcuna informazione, senza alcun avviso, stamattina il treno delle 7,10 è sparito e sostituto da un treno delle 7,45.
Come sempre, zero attenzione ai clienti, zero collaborazione. Risultato? Chi voleva prendere il 7,10 ha riempito il 7,02 e il 7,16 allo stremo e il nuovo treno 7,45 ha viaggiato vuoto.
Pessime capacità di gestione del servizio si aggiungono a pessime capacità comunicative e intanto vorremmo proprio capire cosa fa il committente del servizio… Regione!”.
Un imprevisto al quale si è aggiunto anche un guasto momentaneo che ha rallentato le corse sulla direttrice Bergamo-Pioltello-Milano.
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